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Entra nel vivo la fase ad eliminazione diretta di Euro2020, dopo le qualificazioni di Italia, Danimarca, Repubblica Ceca e Belgio, oggi toccherà a Francia e Spagna provare a strappare il pass per accedere ai quarti di finale della competizione. Le nazionali di Deschamps e Luis Enrique se la vedranno rispettivamente con Svizzera e Croazia. Entrambe le squadre sono chiamate a vincere ma soprattutto convincere dopo i colpi di fulmine (pochi) e le incertezze (tante) che hanno mostrato in questo inizio del Campionato europeo.
Francia, l’ora delle scelte
Cominciando dalla Francia, la nazionale di Deschamps è arrivata ad Euro 2020 come super favorita per la vittoria finale. I campioni del mondo, sono chiamati infatti a confermare quanto di buono visto nell’ultima edizione del Campionato mondiale in Russia nel 2018. I risultati fin qui ottenuti sono stati però al disotto delle aspettative. Nonostante i Blues abbiano concluso il gruppo F (ribattezzato il girone della morte) al primo posto, hanno sofferto forse più del dovuto in più di un’occasione, come testimonia il pareggio con (l’agevole) Ungheria.
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Match contro la Germania a parte, i francesi hanno mostrato evidenti limiti tecnici quanto mentali, lasciandosi troppo spesso sopraffare dagli avversari e non riuscendo ad imprimere il proprio gioco come desiderato. A porre rimedio a questa situazione potrebbe essere proprio l’ex allenatore della Juventus Didier Deschamps. Come dichiarato dal difensore transalpino Raphaël Varane ai microfoni di Telefoot, il ct francese starebbe pensando a qualche cambio tecnico in vista della partita contro la Svizzera.
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Chi lo sa se le mosse del tecnico dei Blues riusciranno a trovare il giusto assetto nello scacchiere francese, quel che è sicuro è che la Francia ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo nel torneo, ma dovrà saper scegliere con cura come giocarle.
Spagna, eppur si muove
Discorso analogo per la nazionale allenata da Luis Enrique. Le Furie Rosse, anch’esse considerate come possibili outsider della competizione hanno frenato la propria corsa sia contro la Svezia che contro la Polonia ottenendo solamente un punto per partita, salvo poi dilagare nel match conclusivo vinto per 5-0 contro la Slovacchia.
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Dopo le difficoltà riscontrate nei primi incontri la squadra iberica sembra infatti aver cominciato ad ingranare i meccanismi di gioco voluti dal proprio tecnico. In seguito alle critiche a Morata e compagni i supporter spagnoli si chiedono ora quale sia il vero volto delle furie rosse. Una cosa è certa, per battere l’ostica Croazia questa sera alle 18 in quel di Copenaghen servirà la migliore Spagna possibile.
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