Si è conclusa la doppia sfida valida per gli ottavi di finale di Europa League tra Juventus e Friburgo. A passare il turno sono i bianconeri, con il punteggio totale di 3-0. Il match di ritorno, disputato in Germania, ha visto trionfare i ragazzi di Massimiliano Allegri con il risultato di 0-2. Il club torinese continua il percorso europeo, con la speranza di poter arrivare fino in fondo. Protagonisti dell’incontro Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, che hanno siglato i due goal contro i tedeschi.

Per i ragazzi di Allegri si prospettava una sfida ostica. Tuttavia il rigore conquistato nella prima frazione di gioco, con la conseguente espulsione di Manuel Gulde, ha aiutato la Juventus a vincere senza troppi problemi. Da quel momento in poi per i bianconeri la strada è stata spianata e non hanno mai rischiato di compromettere la qualificazione ai quarti di Europa League. L’unico attimo di terrore è stato il colpo di testa di Matthias Ginter sullo 0-0, il quale ha impegnato Wojciech Szczesny in una parata esemplare.
Dusan Vlahovic è tornato al goal, infatti è stato lui a calciare il penalty nel primo tempo. Una rete che serviva al serbo per sbloccarsi dopo un periodo buio. Questo successo e questo goal potrebbero aiutare il numero 9 della Juve a tornare lucido mentalmente. Si è sbloccato anche Federico Chiesa, che in questa stagione ha riscontrato numerosi problemi dovuti al rientro dal lungo infortunio al crociato. Anche per lui il match contro il Friburgo potrebbe essere il punto di partenza per un finale di stagione di altissimo livello.

Friburgo-Juventus 0-2: il resoconto del primo tempo
Il Friburgo ha ospitato la Juventus all’Europa Park Stadion, nel match valido per il ritorno degli ottavi di Europa League. Il tecnico dei padroni di casa ha deciso di schierare un 3-4-3, con Doan ad agire nel ruolo di ala destra. L’allenatore Christian Streich all’andata aveva deciso di lasciare il nipponico in panchina. Stavolta a non rientrare nell’undici titolare è l’azzurro Grifo, reduce anche da un problema al polpaccio. Assente il difensore Lienhart, sostituito da Gulde.
La Juventus si è presentata in Germania con numerose defezioni. A causa delle assenze di Alex Sandro e Bonucci, il tecnico Massimiliano Allegri ha schierato Gatti, autore di una prestazione magistrale. Anche Di Maria non era al meglio, per cui si è seduto in panchina. Al suo posto Kean, che aveva bisogno di minutaggio dopo l’espulsione rimediata contro la Roma. Centrocampo composto da Rabiot, Fagioli e Locatelli, con Miretti in panchina a causa di un problema fisico.

Nei primi minuti del match andato in scena all’Europa Park Stadion sono state poche le occasioni da ambedue le parti. La prima chance della partita è per il Friburgo, che al 21′ rischia di andare in goal su corner con il colpo di testa di Ginter. A salvare la Juve è l’estremo difensore Szczesny, artefice di una splendida parata. Sulla ribattuta interviene Gregoritsch, ma Bremer si tuffa in scivolata e devia il pallone in calcio d’angolo.
Al 26′ arriva il primo squillo da parte dei ragazzi di Allegri, con il goal annullato a Vlahovic per fuorigioco. Il tutto ha inizio da una punizione calciata da Kostic, sulla quale Bremer spizza il pallone di testa e colpisce la traversa. Sulla ribattuta c’è Kean, il quale calcia male ed involontariamente serve l’assist perfetto per Vlahovic. Il serbo torna finalmente al goal e porta la Juve in vantaggio, ma interviene il VAR che richiama il direttore di gara all’on field review.

La rete di Vlahovic viene annullata per fuorigioco, anche se il serbo è dietro all’ultimo difensore del Friburgo. Questo chiaramente perché il portiere era uscito dai pali, quindi in questo caso la regola prevede che l’estremo difensore sia da considerare come ultimo uomo. Dopo la gioia iniziale di essersi finalmente sbloccato, il numero 9 della Juve è sbalordito dall’intervento del VAR.
Al 40′ la Juventus ci riprova, con Rabiot pronto a servire il passaggio perfetto per Kean. Il classe 2000 si trova a tu per tu con Flekken, ma colpisce in pieno il portiere del Friburgo. Sulla respinta c’è ancora il francese, il quale prova a servire Vlahovic anche se alla fine il pallone arriva sui piedi di Cuadrado. Il colombiano si accentra e la passa a Fagioli, che a sua volta la appoggia per Gatti. Il difensore bianconero sbaglia il primo controllo ma riesce a calciare, colpendo il braccio di Gulde.

Inizialmente il direttore di gara non si accorge del tocco di braccio, anche se ancora una volta il VAR lo chiama al monitor. Il fallo è netto e Gulde era anche già ammonito, per cui viene assegnato il penalty per la Juve ed il difensore del Friburgo ottiene il secondo giallo. Sul dischetto si presenta Vlahovic, che dopo l’errore contro la Sampdoria decide di calciare centrale. Il rigore non è perfetto e Flekken rischia di pararlo con il piede, ma alla fine il pallone si insacca in rete.
Vlahovic torna finalmente a sbloccarsi e la Juve si trova in vantaggio numerico. Inoltre il risultato complessivo tra le due sfide di Europa League contro il Friburgo è di 2-0 per i bianconeri, per cui i ragazzi di Allegri possono gestire la partita con calma. Al termine della prima frazione di gioco il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi e la Vecchia Signora conduce ancora il match per 0-1.

Friburgo Juventus 0-2, la cronaca del secondo tempo
La prima occasione del secondo tempo è ancora una volta per il Friburgo, che al 56′ rischia di riaprire i conti. Una punizione calciata da Günter crea una mischia nell’area di rigore juventina e Gregortisch sfiora il goal dell’1-1. Ancora una volta un super Szczesny salva la Juve con una grande parata. Sulla ribattuta Locatelli la appoggia da terra al portiere polacco che blocca il pallone. La paura di un calcio di punizione indiretto viene subito scongiurata dal fischio del direttore di gara per un fallo in attacco di Siddillia.

Da lì al 93′ sono poche le occasioni da entrambe le parti, poiché la Juve gestisce bene il vantaggio. Le ultime due chances avvengono quindi in pieno recupero e sono entrambe per i ragazzi di Allegri. La prima opportunità è per Chiesa, che raccoglie l’assist servito da Rabiot e salta Kübler. Il figlio d’arte a quel punto calcia, ma Flekken devia fortunosamente sulla traversa. Lo stesso Kübler al 95′ svirgola il pallone e regala alla Juventus il goal dello 0-2.
A sfruttare l’errore del difensore del Friburgo è ancora una volta Rabiot, il quale serve sempre Chiesa. L’ex Fiorentina colpisce il pallone e lo scaglia sul primo palo. Il tiro è così angolato che scheggia il legno prima di entrare in porta. La Juventus si porta sullo 0-2 e chiude la doppia sfida con un vantaggio complessivo di 3-0.

Juventus, Chiesa e Vlahovic a segno: Gatti e Bremer super
Nel match di ritorno contro il Friburgo nessun elemento della Juventus ha giocato male, anche se c’è sicuramente chi ha inciso di più. Nonostante le numerose assenze i ragazzi di Allegri hanno vinto anche in trasferta ed hanno staccato un pass per i quarti di finale di Europa League. Al tecnico bianconero, però, come ammesso anche nell’intervista postpartita a Sky, non è piaciuta molto la squadra nel secondo tempo.
In casa Juve si è sentita sicuramente la mancanza dell’uomo più in forma dei bianconeri, Angel Di Maria. Nonostante l’assenza del Fideo, la Vecchia Signora non ha avuto troppi problemi a segnare contro il Friburgo. Inoltre alla Juventus pesa il nuovo infortunio di Pogba, il quale sarà ai box per almeno un altro mese. Quest’anno il francese è arrivato a Torino ed ha seminato gioia nei tifosi juventini, che adesso sono delusi e scoraggiati per la sua assenza pressoché totale da inizio stagione.

Ad ogni modo tra i titolari non impressiona l’ennesima prestazione superlativa di Rabiot. L’ex PSG ha abituato i tifosi a performance di altissimo livello ed ormai nessuno resta più sbalordito nel vederlo trascinare la Juve. Il francese nel ritorno contro il Friburgo serve l’assist dello 0-2 a Chiesa, anche se ne avrebbe potuti fare di più se i suoi compagni avessero sfruttato meglio i suoi passaggi.
Da menzionare assolutamente la prestazione di Gatti, che ha disputato una splendida partita, soprattutto nella prima frazione di gioco. Oltre ad aver conquistato il rigore ed aver causato la conseguente espulsione di Gulde, il difensore di Rivoli ha offerto grande solidità difensiva. Il voto per l’ex Frosinone in una delle sue prime gare internazionali è senza dubbio un 7. Continuando su questa strada il classe ’98 si potrebbe rivelare un buon asso nella manica per la Juventus.

A proposito di solidità difensiva bisogna dar credito a Bremer per le sue prestazioni nella doppia sfida contro il Friburgo. Il brasiliano salva la Juventus da un possibile 1-0 dei tedeschi targato Gregoritsch e colpisce la traversa in occasione del goal annullato a Vlahovic. Un altro dei motivi per cui la Vecchia Signora ha mantenuto la porta inviolata si chiama Szczesny. Il nazionale polacco si è rivelato decisivo sul colpo di testa di Ginter, salvando la squadra di Allegri dai fantasmi del passato.
Fantastico Chiesa, subentrato a Vlahovic al 70′ con la voglia di spaccare il mondo e la porta del Friburgo. Colpisce prima la traversa e poi finalmente trova la rete, chiedendo scusa davanti al settore ospiti per la sua assenza nell’ultimo anno. Il figlio d’arte avrebbe voluto essere più presente per la sua Juve, ma di certo non è sua la colpa dell’infortunio al crociato che ha subito oltre un anno fa. Non solo un giocatore eccezionale, ma soprattutto un ragazzo umile e rispettoso dell’ambiente bianconero.

Dulcis in fundo Vlahovic, di cui si è parlato tanto nelle ultime settimane. Il serbo ha vissuto un periodo difficile, non trovando la rete per cinque partite consecutive. Prima del ritorno contro il Friburgo il suo ultimo contributo è stato la doppietta in Salernitana-Juventus del 7 febbraio. Finalmente il classe 2000 si è sbloccato, così potrà tornare ad essere sereno senza i suoi attacchi di ira nel bel mezzo delle partite. Lo stesso Allegri ha sempre predicato calma, sapendo bene che il numero 9 sarebbe tornato a segnare.
Adesso la Juventus dovrà pensare al prossimo match di Serie A, che si disputerà domenica 19 marzo in casa dell’Inter. Il derby d’Italia non è un match qualunque e vincere è fondamentale per continuare la rimonta in campionato. La Juve dovrà dunque superare quest’ultimo ostacolo prima della sosta nazionali. Inoltre alle ore 13:00 di oggi, venerdì 13 marzo, ci saranno i sorteggi dei quarti di finale di Europa League.