Alle 18:45 di oggi, giovedì 16 marzo, sono tornati gli ottavi di finale dell’Europa League, con la gara – tra le altre – che ha visto sfidarsi il Friburgo e la Juventus. La sfida d’andata, giocatasi una settimana fa esatta, era terminata 1-0 in favore dei piemontesi, grazie al gol di testa segnato dal Fideo Angel Di Maria, ma i bianconeri erano chiamati oggi a una prova di forza anche in trasferta, come già avvenuto contro il Nantes nel turno precedente. La loro risposta, fortunatamente per Max Allegri, è stata decisamente positiva.
La Juventus infatti ha vinto per 0-2 grazie alle reti di Dusan Vlahovic su calcio di rigore nel primo tempo e di Federico Chiesa nei minuti di recupero del match. Allegri può dunque festeggiare la qualificazione ai quarti di finale dell’Europa League, anche se nel finale di partita è sembrato molto nervoso – nonostante il vantaggio e la superiorità numerica – a causa dell’atteggiamento passivo dei suoi calciatori. Nel post-partita, il tecnico livornese ha poi spiegato perché.
Friburgo-Juventus 0-2, Allegri: “Alcune situazioni vanno gestite meglio”
Intercettato dai microfoni di Sky Sport pochi minuti dopo la fine della partita tra il Friburgo e la Juventus, ha parlato il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri. Queste le sue parole: “Era importante passare il turno. Nel primo tempo abbiamo giocato una buona partita, ma bisogna migliorare soprattutto nelle situazioni di vantaggio e di superiorità numerica. Dobbiamo fare scelte migliori e invece abbiamo avuto delle difficoltà. Tenendo noi la palla invece non avremmo avuto problemi“.
“Per Vlahovic e Chiesa sono contento sotto il punto di vista psicologico, ma dobbiamo comunque migliorare la nostra prestazione. Io devo pensare a questo“. Così ha proseguito l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky Sport nel post-partita della gara col Friburgo. Il tecnico livornese ha poi chiuso con queste parole: “Perché teniamo poco la palla? Sono un po’ tutte le componenti: dalle caratteristiche dei giocatori a situazioni che vanno migliorate. Però tutti gli attaccanti che abbiamo, tranne Di Maria, sono dei contropiedisti“.
