L’Europa League metteva la Juventus di Allegri di fronte ad una sfida tutt’altro che semplice. Dopo l’1-0 dell’andata, infatti, il ritorno col Friburgo risultava un match delicato e da gestire con determinazione e lucidità. Tali caratteristiche si sono riviste subito negli undici iniziali della Vecchia Signora, scesa in campo col classico 3-5-2 e fiduciosa del proprio bomber, Dusan Vlahovic, il quale arrivava al match coi tedeschi con l’obiettivo di sbloccarsi, visto l’ultima rete datata 16 febbraio, nella sfida europea contro il Nantes.

Dopo quella marcatura, infatti, il serbo non trovava la via da goal da ben sei partite, all’interno delle quali si era registrato appena un assist nella gara con lo stesso Nantes, vinta grazie ad una tripletta di Angel Di Maria. Stando ai numeri, la stagione di Vlahovic registrava 8 reti in Serie A, una in Champions League e una in Europa League, prima delle rete realizzata contro il club di Streich, avvenuta dopo un rigore assegnato dall’arbitro Gozubuyuk.
Friburgo-Juventus, Vlahovic colpisce nel primo tempo
La rete di Vlahovic arriva al 45′, complice la decisione arbitrale di assegnare un penalty alla Juventus dopo un tiro di Federico Gatti. Il difensore italiano, per l’appunto, tenta una conclusione verso la porta del Friburgo, ribattuta dalla mano di Manuel Gulde. L’arbitro non ha dubbi e assegna il tiro dagli undici metri. Sul dischetto si presenta proprio il serbo n.9, che sigla il vantaggio juventino dopo essere stato protagonista di una sua stesse rete annullata qualche minuto prima.

Vlahovic, quindi, torna a gonfiare la rete esattamente un mese dopo il goal siglato col Nantes, sempre in Europa League. A questo punto, la Juventus si augura che il proprio centravanti possa trovare continuità, soprattutto in vista dell’impegno con l’Inter di Simone Inzaghi di domenica 19 marzo al Giuseppe Meazza, posticipo del 27° turno di Serie A.