La Premier League è il campionato più seguito del mondo e ogni anno ci sono tantissimi colpi di scena, rivelazioni e grande spettacolo. Nella stagione attuale, c’è una squadra che sta stupendo tutti: il neopromosso Fulham è 9° in classifica a soli 2 punti dal Brighton 7°, ultimo posto valevole per la prossima Conference League. I londinesi sperano che Marco Silva e i suoi possano riportare una coppa europea al Craven Cottage come l’ultima volta nel 2011 quando i bianconeri presero parte all’Europa League.
Fulham, la storia del club: una delle squadre più antiche di Londra
Il Fulham nacque nel 1879 ed è il club più antico fondato a Londra. Nella sua storia non conta un grande palmarès ma nella stagione 2021/2022 ha trionfato nella Championship, seconda divisione inglese, risalendo in Premier League. Resta il fatto che i Cottages hanno militato per gran parte della loro esistenza nel campionato più importante d’Inghilterra senza, però, mai vincerlo.

Nel 2009 la squadra allenata al tempo da Roy Hodgson riuscì a qualificarsi in Europa League e realizzò un’autentica cavalcata gloriosa. Ai gironi incontrarono anche la Roma di Claudio Ranieri e agli ottavi di finale ci fu la doppia sfida con la Juventus di Alberto Zaccheroni. I londinesi però andarono avanti nella competizione, ma vennero sconfitti proprio in finale per mano dell’Atletico Madrid con un gol al 116° minuto di Diego Forlàn che diede ai Colchoneros la coppa.
Nel corso degli anni recenti i bianconeri, che disputano le gare in casa al Craven Cottage, galleggiano tra la zona medio-bassa della Premier League e le zone nobili della Championship. L’annata scorsa però, con Marco Silva in panchina, sono riusciti a risalire direttamente tra i grandi dopo un campionato dominato con 90 punti e 106 gol fatti.
Fulham, una squadra quadrata: i numeri di questa stagione con Marco Silva
Che la Premier League sia un campionato imprevedibile non lo scopriamo certo oggi. Basta pensare alla straordinaria cavalcata di Ranieri con il Leicester nel 2016 per dimostrare ciò. Il Fulham matematicamente non potrà vincere il campionato ma sicuramente potrà ritagliarsi uno spazio importante nel finale di stagione. I Cottages hanno mostrato di essere una squadra quadrata per via degli ottimi risultati ottenuti contro Brighton, Brentford e Aston Villa, concorrenti per la Conference League.

Ma i ragazzi di Marco Silva non si fermano certo a questo: al Craven Cottage hanno inciampato anche club nobili come il Liverpool di Klopp e il Chelsea di Potter. I bianconeri sono rognosi da affrontare. Impostano spesso la gara sul piano fisico cercando di distruggere quindi il gioco avversario con la forza muscolare. Non è semplice giocare in questo modo ma il 9° posto in classifica dà ragione all’allenatore portoghese.
Il portiere Leno è primo in classifica per parate effettuate nel campionato di Premier League, 99 in 27 partite oltre che 7 clean sheets, garantendo un’ottima affidabilità. La retroguardia è all’altezza della competizione e ciò è certificato dalle pochissime cadute di stile dei londinesi. Sono 37 i gol subiti finora, ma sono compensati dai 38 segnati, rendendo il Fulham l’8° attacco più prolifico del campionato.
Tra i numeri interessanti dei Cottages spicca anche quello sui cross effettuati: la squadra detiene il primato su questo fondamentale. Non a caso risultano la seconda compagine che ha siglato più reti di testa, dietro solo al Tottenham di Antonio Conte. Grande merito va dato alla punta centrale Aleksandar Mitrovic che in 11 marcature, 4 sono state siglate con colpo di testa.

Fulham, l’importanza dei difensori: dall’esperienza di Ream al potenziale di Adarabioyo
Oltre al portiere Leno, la retroguardia si compone di diversi calciatori senza una vera gerarchia tra titolari e panchinari. Un difensore che però non ha mai saltato neanche una gara è Tim Ream, centrale classe ’87 arrivato dal Bolton nel 2015. Lo statunitense è il vice-capitano della squadra e conta oltre 280 presenze con la maglia del Fulham. Le sue qualità sono sicuramente la stazza fisica imponente e l’ottima capacità di impostare dal basso, dote da non tralasciare per un difensore moderno.
Insieme a lui si sono alternati per gran parte della stagione Tosin Adarabioyo e Issa Diop: il primo è un prodotto giovanile del Manchester City arrivato al Craven Cottage nel 2020. L’inglese spicca per la grande lettura difensiva e la percentuale di duelli vinti durante la stagione; il secondo è arrivato nel mercato estivo dal West Ham e finora ha messo a referto 18 presenze. I 194 centimetri di altezza abbinati ad una discreta velocità, lo rendono un mastino molto difficile da affrontare per qualsiasi attaccante.

Passando ai terzini, nel Fulham, a sinistra c’è Antonee Robinson, laterale titolare dei Cottages e della nazionale degli Stati Uniti. Anche in questo caso il fisico la fa da padrone con una percentuale altissima di contrasti vinti, ma ad essa si aggiunge la grande spinta offensiva che offre l’ex Wigan. Insieme al suo compagno a destra Kenny Tete hanno effettuato 151 cross in due, mettendosi nella top 10 calciatori del campionato di Premier League per l’utilizzo di questo fondamentale.
In questo ruolo non manca l’esperienza internazionale con la presenza di Lavyin Kurzawa e Cédric Soares: il primo è arrivato in prestito dal PSG e ad oggi conta soltanto 3 presenze in Premier League soprattutto per via di problemi fisici che lo hanno tenuto ai box per un lungo periodo; il secondo è stato preso in prestito a gennaio dalla capolista Arsenal. Per il momento non ha calcato granché il rettangolo verde, ma la sua competenza europea potrà dare una mano a Marco Silva.
Fulham, una mediana tutta muscoli: da Palhinha al capitano Cairney
Giocando con il 4-2-3-1, Marco Silva schiera sempre due centrocampisti che aiutano la difesa ma all’occorrenza possono essere proprio loro i giocatori da cui parte l’azione d’attacco. Il simbolo di questo modo di giocare è Joao Palhinha, acquistato in estate dallo Sporting per 25 milioni di euro. Il mediano si trova in cima alla classifica per recuperi nella metà campo avversaria e secondo per tackle vinti. La sua irruenza e al suo fisico imponente gli fanno spesso commettere fallo, infatti ha ottenuto 10 ammonizioni.

Nello stesso ruolo è sempre stato titolare Harrison Reed, che insieme al portoghese formano un duo piuttosto tosto da affrontare. Marco Silva non pretende molta tecnica da questo reparto nel campionato di Premier League perciò l’apporto dato alla squadra è semplicemente quello di recuperare più palloni possibili per far ripartire i giocatori davanti. Il mediano inglese classe 95′ ha messo a segno anche 2 gol entrambi decisivi per le vittorie contro Nottingham Forest e Aston Villa rispettivamente per 2-3 e 3-0.
Oltre a Sasa Lukic, buon rinforzo arrivato a gennaio dal Torino, parliamo anche di Tom Cairney. 271 presenze con la maglia dei Cottages e capitano ufficiale della squadra che lo rendono una figura di riferimento per tutto l’ambiente. Pur non essendo più giovanissimo e subentrando spesso dalla panchina, lo scozzese è il classico centrocampista che smorza il gioco avversario. Anche in questo caso, si fa più affidamento sulla quantità piuttosto che la qualità.
Fulham, un attacco funambolico per Marco Silva: da Willian al bomber Mitrovic
Il trio della trequarti per Marco Silva è la zona di campo in cui il Fulham sprigiona più qualità. Cominciamo parlando di Bobby Decordova–Reid, un calciatore che nel corso del tempo si è reinventato in molti ruoli ma la sua posizione preferita in campo rimane quella del trequartista. In questa stagione ha segnato 4 reti di cui 3 di testa pur non essendo un gigante, ma il tempismo nel gioco aereo è una sua virtù. Il giamaicano è anche uno stakanovista della squadra con 26 partite giocate su 27, l’unica saltata solo per squalifica.

Ci spostiamo al centro della trequarti per menzionare uno dei migliori dell’intera stagione dei londinesi: Andreas Pereira è sicuramente una delle sorprese di questa Premier League. Passato in Italia con la maglia della Lazio senza incantare, il brasiliano ha trovato la sua dimensione nei Cottages con 2 gol e 6 assist finora siglati. La tecnica non gli manca e spicca anche l’ottima qualità mostrata con i passaggi chiave per i compagni con 36 occasioni da gol create che lo piazzano nella top 10 del campionato in questa classifica.
Torniamo sugli esterni per citare un giocatore che sembrava aver terminato la sua avventura in Europa ma a settembre ha deciso di accettare una nuova sfida sempre a Londra. Parliamo di Willian, ex giocatore di Chelsea e Arsenal con oltre 300 presenze con i due team. Il brasiliano in questa annata ha messo a segno 3 gol e 3 assist dimostrando ancora di saper reggere il confronto in un campionato di alto livello. Proprio una delle reti l’ha segnata proprio ai Blues nella sfida vinta per 2-1 al Craven Cottage proprio dai bianconeri.

Per concludere questo reparto non si può dimenticare l’impatto avuto nel Fulham da Manor Solomon con questa maglia. Arrivato a gennaio in prestito dallo Shakhtar Donetsk ha siglato 4 gol di fila nella sfide con Nottingham Forest, Brighton, Wolverhampton e Brentford. L’israeliano potrà sicuramente dare una grossa spinta al gruppo per il raggiungimento del 7° posto al termine della stagione.
Concludiamo con il ruolo più blasonato di tutti. Il centroavanti, colui che deve finalizzare il lavoro dei compagni. Nel Fulham la punta è Aleksandar Mitrovic: Il serbo ha messo a segno 11 gol in campionato fino ad ora e sicuramente non vorrà fermarsi qui. Si tratta di un attaccante completo in grado di far gol in tutti i modi, disponendo sia di una stazza importante, sia di una buona tecnica di base. Con il passare del tempo è diventato una figura di riferimento per i Cottages con le sue 200 presenze e passa condite da 107 gol.