Due stagioni da protagonista. La promozione dalla Championship alla Premier League prima, la continuità ed il rendimento importante anche in Nazionale poi. In mezzo, tantissimi gol, diversi assist ed un’incredibile voglia di rivalsa. Aleksandar Mitrovic ha incantato e sta incantando tutto il panorama calcistico grazie ai suoi strepitosi numeri. Se già sono passati alla storia i 43 gol in 44 presenze con la maglia del Fulham nella stagione 2021-22, fondamentali per la promozione in massima serie inglese, più sottotraccia potrebbero essere passate le reti siglate con la Serbia. Apparentemente chiuso da Vlahovic, il numero 9 serbo ha dimostrato feeling col gol anche nelle recenti gare di Nations League, dove ha messo a segno una tripletta ai danni della Svezia.
In totale per lui sono 50 marcature in 75 presenze con la propria nazionale, considerando tutte le competizioni. Mitrovic sta implementando partita dopo partita i propri numeri e la propria media gol. Con la maglia dei Cottagers dal 2018, il serbo ha siglato la bellezza di 101 gol in 176 partite. Numeri spaventosamente grandi, soprattutto se si pensa al fatto che, nelle precedenti esperienze tra Teleoptik, Partizan Belgrado, Anderlecht e Newcastle – dal 2011 al 2018 – lo stesso attaccante aveva collezionato “solo” 61 reti in un totale di 168 partite. La differenza è impietosa. Nelle cinque stagioni in maglia Fulham la media realizzativa a partita registra attualmente 0.57, mentre nelle precedenti ed eterogenee sette annate la stessa media corrispondeva a 0.36 gol a partita.
Fulham, Mitrovic l’uomo in più: il gol come marchio di fabbrica
Il salto di categoria dalla Championship alla Premier League, al momento, non sembra aver spaventato l’attaccante serbo, autore di sei gol nelle prime sette apparizioni. Sempre da titolare, sempre al centro dell’attacco dei Whites, a manovrare e rifinire. Allo stesso livello di Haaland per quanto riguarda le conclusioni tentate e la capacità di convertire in gol le occasioni avute. Attaccante completo, veloce nonostante la notevole stazza e dannatamente cinico davanti al portiere avversario: Mitrovic ha segnato e continua a segnare in qualsiasi modo. Di testa, con movimenti rapidi sul primo palo. Col suo piede preferito, il destro, tramite movimenti in profondità ad eludere la difesa avversaria. Nonché di sinistro, con cui si ritrova a calciare dati i numerosi movimenti dentro l’area. Mai fermo, mai statico nonostante l’invidiabile altezza di 190 cm.
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Il Fulham continua a coccolarsi il proprio bomber, tra i più prolifici del 2022 – inteso come anno solare – ed il più prolifico per quanto riguarda invece la Championship, dove ha stabilito il record di gol siglati in una sola stagione (43). Mitrovic guarda tutti dall’alto anche in casa Fulham, dal canto delle sue 102 marcature, avendo superando e riportato alla mente dei fans gente come Earle, Bobby Zamora e Dempsey. Una storia, quella dei Cottagers, fatta di grandi attaccanti e grandi personalità, ma mai incisive quanto il serbo nelle ultime quattro stagioni. Il grande bottino realizzativo, accompagnato dall’incisività per il ritorno in Premier League, stanno facendo dell’attaccante ortodosso uno dei più amati di sempre all’interno del team più antico di Londra. Il tecnico Marco Silva non può permettersi di rinunciare al carisma ed all’intraprendenza del suo numero 9, completamente rinato ed utile sia in fase di impostazione che finalizzazione.
Serbia, Mitrovic nella storia: il miglior bomber di sempre in patria
Il 26enne attaccante ex Newcastle, non è da meno in Nazionale. Nel giro della Serbia dall’ormai lontano 2013, Mitrovic ha siglato 50 reti. Si tratta del miglior attaccante in termini di gol siglati con la maglia rossa della nazionale, nonché capocannoniere della Nations League 2018-19. Insomma, pur militando in una Serbia che, nonostante i talenti – tra gli altri – di Vlahovic e Milinkovic-Savic, difficilmente potrà competere con le grandi del calcio internazionale per Europeo e/o Mondiale, l’attaccante sa come farsi rispettare.
I suoi numeri sono ennesima testimonianza di come, da quando sbarcato nel calcio europeo, con gli occhi di un ragazzo che ha vissuto guerra e fame, Mitrovic abbia totalmente invertito la rotta. Dopo anni di alti e bassi, ora il bomber si gode la sua Serbia (protagonista del Gruppo 4 della Lega B di Nations League), i suoi primati personali ed il suo Fulham. Lo stesso che ha riportato ai fasti di un tempo grazie ai suoi gol spettacolari, sorprendentemente acrobatici e costantemente decisivi. La stessa squadra che si appiglia a lui per rimanere in Premier League ed a lui si affida per fare sgambetti alle grandi d’Inghilterra, come recentemente accaduto al Liverpool.
Per gli amanti del calcio romantico, sano e profondo, Aleksandar Mitrovic non può che essere idolo ed esempio: proveniente dalla povertà, arrivato all’apice della carriera. Poterlo ammirare nel segnare a raffica nel campionato più vintage e storico del mondo è esperienza assai invidiabile: Mitrovic non sembra ancora accontentarsi e l’impressione, dopo le prime giornate e ad inizio stagione, è che ne vedremo ancora delle belle.