Nella serata di oggi, venerdì 19 maggio, è andata in scena l’ultima giornata del campionato di Serie B, che proseguirà con le formule dei playoff e dei playout nelle prossime settimane. Oltre al Frosinone, anche il Genoa ha centrato la promozione diretta in Serie A, dopo un cammino straordinario messo in atto da Gilardino, che da quando si è seduto sulla panchina rossoblù ha lasciato solo poche briciole dietro di sé, assicurandosi il secondo posto.
Nell’atto conclusivo del campionato cadetto, il Genoa ha affrontato il Bari in una partita che si è conclusa in modo pirotecnico sul risultato di 4-3. Prima del match però c’è stato il tempo di dar via ai festeggiamenti per la promozione, in un’atmosfera da stropicciarsi gli occhi grazie al pubblico del Ferraris, che ha colorato l’intero stadio di rosso e blu per un colpo d’occhio da brividi.
La serata del Luigi Ferraris è cominciata con quello che ormai è un rito, l’intero impianto ha cantato a squarciagola assieme a Bresh “Guasto D’Amore“, brano divenuto iconico negli ultimi tempi. Tra i festeggiamenti però anche un momento di commozione per il saluto a Domenico Criscito, arrivato ormai al termine della sua carriera proprio stasera. Un momento toccante per l’intero popolo rossoblù, che vede uno dei giocatori più iconici della storia recente del Genoa appendere gli scarpini al chiodo per cominciare una nuova sfida con altri panni.
Genoa, Criscito saluta i tifosi: pronto un futuro in società
Non poteva essere festeggiata in maniera migliore l’ultima partita di Domenico Criscito con la maglia del suo Genoa. L’ex Toronto infatti, dopo essersi preso tutto l’amore dei propri tifosi nel pre match, ha anche siglato il gol del 4-3 contro il Bari allo scadere, che regala a lui e all’intero pubblico del Ferraris una gioia ancora più grande che si unisce all’entusiasmo per il ritorno in Serie A dopo solo un anno di “purgatorio” in Serie B.
Ora è solo tempo di godersi le soddisfazioni arrivate sul campo, ma per Domenico Criscito sarebbe già pronto un futuro nella dirigenza del Genoa, club a cui è rimasto legato per diversi anni e che ha scelto di seguire anche nel momento più buio, quello della retrocessione in Serie B.