Ovviamente, per arrivare ai vertici di un campionato difficile come quello della Serie B, bisogna avere una squadra di tutto rispetto: è il caso del Genoa di Gilardino che, dopo una falsa partenza con l’esonerato Blessin in panchina, l’ingresso dell’ex campione del mondo con l’Italia del 2006 ha cambiato le gerarchie riuscendo a posizionarsi stabilmente alla seconda posizione in classifica. Questo anche grazie al suo attacco, di cui protagonista è Albert Gudmundsson.
Genoa, le parole di Gudmundsson: l’arrivo in città
L’attaccante islandese, che è riuscito a mettere a referto otto gol e cinque assist nel corso di questa Serie B, ancora non conclusa, ha rilasciato delle belle dichiarazioni in una lunga intervista ad Outpump, in cui ha parlato del suo rapporto con la città e del suo arrivo nella squadra del Genoa: “Prima di arrivare mi hanno detto che il cibo italiano è ottimo e ne ho avuto la conferma: pasta col pesto e focaccia qui a Genova lo fanno benissimo”.

L’attaccante ha poi parlato della scelta di vivere in centro e non in periferia: “Quando sono arrivato non sapevo cosa aspettarmi ed è successo tutto così in fretta. Non avevo fatto ricerche sulla città prima di venire ma quest’anno è stato grandioso: qui la mia vota va alla grande, soprattutto vivendo in città posso raggiungere tutto più velocemente”. L’islandese del Genoa è grato del fatto di poter fare anche due minuti a piedi per prendere un caffè: per lui questo è molto importante.

Nel corso della lunga intervista, per Gudmundsson c’è stato spazio per raccontare anche quello che è il suo approccio nel diventare papà: “Mi ha cambiato completamente: prima di diventare padre dovevo pensare solo a me stesso e adesso la priorità sono i miei figli, che vengono prima di me. Una delle cose che cambia in più è la maniera in cui tu vedi la vita”.