Ad aprire la sedicesima giornata del girone d’andata di Serie A sarà la sfida dello stadio Luigi Ferraris tra Genoa e Juventus, che si giocherà venerdì 15 dicembre alle ore 20.45. Il match sarà molto importante per entrambe le formazioni a cui servono i tre punti per i rispettivi obiettivi. In casa rossoblù bisognerà provare a tornare alla vittoria dopo tre partite in cui è stato raccolto solamente un punto. Alla vigilia della gara è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Alberto Gilardino.
Il campione del mondo a Germania 2006 ha così esordito: “La squadra è arrabbiata. C’è voglia di rivalsa e voglia di affrontare questa gara con orgoglio ed ardore agonistico pensando che sia una grande occasione. Retegui ha avuto un problema a Monza, lo abbiamo valutato in questi giorni ma al 90% non sarà della gara“.
Genoa-Juventus, Gilardino: “Domani grande occasione per noi, mi aspetto molto da chi subentra”
Gilardino ha proseguito: “Le cadute in un percorso di crescita ci stanno in una squadra come la nostra, per come è stata allestita, per le tempistiche e con giocatori giovani e che hanno giocato poco insieme, ci vuole pazienza ed equilibrio. Sono determinati per il prosieguo della stagione. Domani incontriamo una squadra di grande struttura fisica, in tutti i reparto ma è una grande occasione per noi. Vogliamo giocarci questa partita, si arrabbiati ma lucidi e determinati di cosa dobbiamo fare dentro la gara”.
Riguardo l’utilizzo da titolare di chi è appena rientrato da infortuni: “Sto valutando e pensando. Farò valutazioni sugli undici ma soprattutto sulla panchina. C’è bisogno di tanta corsa, duelli fisici e qualità. Il pensiero non va all’inizio ma a tutta la gara, chi verrà in panchina dovrà farsi trovare pronto. Mi aspetto sempre di più da quelli che entrano, sono le valutazioni che sto facendo. Bani può essere della partita. Sarà la prima dopo un lungo periodo. Si è allenato ed è carico come tutti quelli che scenderanno in campo”.
Gilardino ha poi dato diverse opzioni di schieramento data l’assenza di Retegui: “C’è qualcosa, non da inventare, ma da creare. La volontà è mettere nelle condizioni i giocatori che ho a disposizione. Ekuban anche lui non ha i novanta minuti nelle gambe. Ho delle varianti, le sto valutando. So che se iniziamo a lanciare contro di loro non ne prendiamo una. La mia intenzione è proporre e giocare a calcio. È questa la peculiarità di questa squadra. Ci sono poi valutazioni, da Malinovskyi più alto, Alberto più basso, Puscas. Vedremo”.