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A scapito della dicitura, si è conclusa a Vaduz, in Liechtstein, la cronometro, atto finale della 58esima edizione del Giro di Svizzera. Risultato storico per Geraint Thomas, primo britannico a scrivere il suo nome nell’Albo d’oro dello Svizzera. Mister G si era lasciato sfuggire la maglia gialla durante la penultima tappa. Certo è che Sergio Higuita ha pagato dazio nella corsa contro il tempo viste le sue doti da scalatore, seppur abbia registrato un buon tempo nel secondo intermezzo. Per il corridore della Bora-Hansgrohe una seconda posizione da non buttare. Tornando al discorso crono, è da sottolineare la strabiliante prova di Remco Evenpoel che ha tenuto una media di 54 km/h sbaragliando la concorrenza.
Giro di Svizzera, male Pozzovivo: rimpianto per Küng
A dire il vero, nelle prime fasi della crononometro sembrava poter dire la sua Dylan van Baarle, vincitore dell’ultima Parigi-Roubaix e promesso sposo della Jumbo-Visma. Da considerare che l’ultima tappa del Giro di Svizzera vedeva due momenti diversi: il primo caratterizzato dal vento a favore, mentre il secondo, di certo più duro, con il vento contro. Lo specialista Stefan Küng, probabilmente partito qualche decimo prima, ha seriamente impensierito Evenpoel, salvo poi perdere 13 secondi nella seconda parte. Non una prova da ricordare quella di Domenico Pozzovivo, messo in difficoltà dalla mancanza di dislivello in questa prova. L’italiano chiude soltanto in nona posizione.
Classifica generale
- Thomas, Ineos Grenadiers 33:07’09”
- Higuita, Bora-Hansgroe +1’12”
- Fuglsang, Israel-Premier +1’16”
- Powless, EF +2’10”
- Küng, Groupama-FDJ +2’25”