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Ci si aspettava una tappa scoppiettante e ricca di spunti, e così è stato. La settima tappa del Giro d’Italia 2022, da Diamante a Potenza, ha detto tante cose molto interessanti. A cominciare dal vincitore, l’olandese Koen Bouwman: il corridore della Jumbo-Visma ha beffato il connazionale Bauke Mollema e il nostro Davide Formolo in volata, al termine di una fuga partita quando mancavano più di 130 km dall’arrivo. Un successo impreziosito, per Bouwman, dalla conquista della Maglia Azzurra, che contraddistingue il leader della classifica degli scalatori.
Il vero protagonista di questa frazione, però, è Tom Domoulin. Il capitano della Jumbo-Visma, coadiuvato proprio dal vincitore di giornata, nonché suo compagno di squadra, ha dato spettacolo con un attacco tanto folle quanto obbligato. Sì, perché il ritardo di oltre 9′ in classifica generale imponeva scelte azzardate, rischi su cui non speculare. E il vincitore del Giro d’Italia 2017 è riuscito, parzialmente, a rimediare alla crisi dell’Etna: 3′ circa recuperati sui migliori, che lo fanno rientrare (anche se non del tutto) in classifica.
Giornata di ordinaria amministrazione, invece, nel gruppo della Maglia Rosa, nonostante il pericolo Domoulin in testa alla corsa: prima la Trek-Segrafedo del leader Juan Pedro Lopez, e poi la Ineos di Richard Carapaz, hanno controllato l’andatura fino all’arrivo. Un ritmo che non ha permesso all’olandese di prendere il largo, e che non ha provocato particolari scossoni nella graduatoria, con lo spagnolo che mantiene la testa della generale. Ora ad attendere i corridori ci sarà il suggestivo scenario di Napoli, cornice dell’ottava tappa di questo Giro d’Italia.