Giro d’Italia, la salita dell’Etna: prima tappa di montagna

Redazione A cura di Redazione
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Manca sempre meno al Giro d’Italia, corsa che porterà milioni di italiani sulle strade. Si prospetta una Corsa Rosa tutta in salita visto che il dislivello positivo è in netto aumento rispetto alle altre edizioni. Andiamo a vedere dunque, tappa dopo tappa, le montagne più importanti del percorso del Giro d’Italia. Cominceremo analizzando la salita dell’Etna, tappa numero quattro della Corsa Rosa.

Etna, tappa storica: settima volta al Giro

L’Etna si trova nella Sicilia orientale. Il vulcano è nei pressi della città di Catania, che ospiterà anche l’inizio della tappa successiva. La salita dell’Etna è stata percorsa su più versanti nella storia del Giro d’Italia. La prima volta, la maglia rosa passò dal rifugio Sapienza nel lontano 1967, tappa che venne vinta dall’italiano Franco Bitossi, unico azzurro a vincere sull’Etna. Tornò a far parte del percorso rosa nel 1989, per poi tornare solamente nel 2011.

In quell’edizione, la tappa venne vinta da Alberto Contador, che verrà successivamente squalificato e la vittoria passerà a Rujano. Nel 2017 e nel 2018 fece parte del Giro d’Italia, dove le tappe vennero vinte rispettivamente da Polanc e Chaves. L’ultima edizione a cui prese parte l’Etna fu quella del 2020, tappa vinta da Jonathan Caicedo.

Giro d'Italia, Etna
Giro d’Italia, Etna

I dettagli dell’Etna: tipica salita siciliana

La salita dell’Etna rappresenta alla perfezione la tipologia di vette presenti sull’isola, ovvero pendenze non eccessivamente elevate ma costanti e molti chilometri per arrivare in vetta. Partendo da Paternò infatti, punto considerabile effettivamente inizio della scalata, supera i 30 chilometri, con una pendenza media che si aggira intorno al 6%. Un percorso abbastanza agile che potrebbe offrire diversi attacchi da parte degli scalatori puri.

La salita dell’Etna rientra nelle salite classificate come prima categoria dal Giro d’Italia, non tanto per le pendenze quanto, come detto sopra, per la lunghezza. Un totale di 1850 metri di dislivello che rappresentano la prima vera tappa di montagna di questa edizione della Corsa Rosa, con arrivo sul rifugio Sapienza, storico traguardo della tappa siciliana.

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