Si avvicina sempre più l’attesissima cerimonia evento di consegna dei Globe Soccer Awards 2021, giunta alla sua 12ª edizione, che si terrà nella sede dell’Expo 2020, la suggestiva Al Wasl Plaza di Dubai. I riconoscimenti che verranno consegnati alle stelle del calcio mondiale spaziano da premi al miglior giocatore, allenatore, agente alle categorie più innovative come l’idolo dei tifosi o, esplorando zone più esotiche, la categoria degli eSports. L’evento tanto atteso, sembra scontato dirlo, attirerà grande attenzione, candidandosi ad uno degli eventi dell’anno che sta lentamente volgendo al termine.
A coglier l’occhio non solo la cornice stupefacente di Dubai e gli ambiti premi, sarà vera e propria parata di stelle negli Emirati. Dal ventennale duo Cristiano Ronaldo-Messi, agli outsider, si fa per dire, Lewandowski e Karim Benzema, sino a giungere agli astri nascenti del calcio mondiale come Kylian Mbappé. Non mancherà una cospicua rappresentanza italiana a Dubai. Gli eroi di Euro 2020, nella parata dei campioni, saranno guidati dal Ct Mancini, fedelmente scortato dalla sua retroguardia di fiducia Donnarumma–Chiellini–Bonucci.
L’importanza degli sponsor
Non finisce però qui. Dai fenomeni del campo e delle scrivanie si passa ai grandi sponsor, coloro in grado di dar lustro persino ad un evento di tale portata mediatica.
Nel calcio moderno, divenuto uno dei più complessi meccanismi al mondo, tale da poter esser definito una vera e propria multinazionale globale dello sport, non manca l’ingresso dei grandi marchi, dalle categorie più disparate, del pianeta. L’industria calcio non come circuito chiuso, ma anzi, decisamente aperto a nuovi investimenti, quelli dei grandi sponsor. Questi ultimi, data la enorme risonanza del mondo calcistico e ciò che attorno vi gravita, tendono sempre più a legarsi a grandi club, competizioni o eventi, per poter godere a loro volta dei frutti del successo dei propri partner. Va reso chiaro come gli sponsor non stringano partnership solamente per trarre guadagni. Essi, infatti, sono tra i driver più importanti dell’industria del pallone. Appare evidente come parlando di sponsor non ci si limiti solamente ai più visibili e noti presenti sulle divise dei club, restringendo dunque il campo più all’industria della moda, ma anche a quelli affissi sui vari banner, quelli che appaiono sui display elettronici, sino ai più blasonati, in grado addirittura di apporre il proprio nome su quello di stadi di grandi club calcistici europei.
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Globe Soccer’s sponsors
Non ultimi, chiaramente, in tema sponsor, quelli presenti alla parata dei Globe Soccer Awards 2021. L’evento si è circondato di illustri marchi, in grado di spaziare entro le varie industrie mondiali. Dal mondo auto, con Audi, a quello dell’orologeria con lo storico marchio Perrelet, all’italiana Lavazza, sino alla già nota Emirates, in grado di fungere da sponsor ad alcuni tra i più grandi club mondiali. Le partnership siglate dall’evento si dividono in tre macro categorie: Platinum Sponsors, Gold Sponsors ed infine i Media Partners.
I primi, quelli in grado di dar maggior lustro all’evento, riescono ad agglomerare al loro interno anche Socios.com, operativo entro il campo dei fan token, già partner di svariati top club, tra cui anche la triade italiana rappresentate da Milan, Juventus ed Inter. Tra i Media Partners risultano essere presenti alcune tra le più importanti testate giornalistiche mondiali, in ambito sportivo. Dalla carta stampa con la spagnola Marca sino al mondo digitale con Sky. La terza categoria racchiude invece i Gold Sponsors. Oltre alla già citata Audi, risultano essere presenti, tra le altre, Helbiz e Tecnotree, per citarne due, o Shirtum: operativo nel mondo calcistico, con la mission di connettere i fan alle squadre o, più direttamente, agli eroi in campo.
Silversands North Coast
Tra gli ‘sponsor d’oro‘ è presente anche Silversands North Coast. Il progetto è stato portato sulla scena immobiliare africana da Ora Developers, del gruppo Orascom. Il progetto North Coast va a stanziarsi nell’area limitrofa ad El Alamein, tristemente celebre campo di battaglia della seconda guerra mondiale. La cittadina risiede, come facilmente evincibile dal nome del progetto, sulla costa nord dell’Egitto, a circa 370km di distanza dalla capitale, Il Cairo. Il resort è divenuto un edificio lussuoso, includente vari servizi di prima categoria. Estendendosi per oltre un chilometro tocca aree di servizio e resort importanti come Marassi, Zahra e Bo Island. Tra i servizi offerti nel lussuoso resort rientrano anche piscine, vegetazione lussureggiante, club house, parco acquatico, marina per yachting e attività subacquee, spa, palestre, polo commerciale, boutique, celebri ristoranti e tanto ancora. I prezzi risultano essere difficilmente accessibili, complici anche la zona e i vari servizi d’élite offerti da Silversands.
Non solo Silversands Egitto
Non solo Silversands North Coast e non solo Egitto. Ora Developers ha dato ampio sfoggio delle proprie capacità, monetarie e non solo, nella costruzione di altri resort di lusso. Il progetto in terra egiziana infatti, non è il primo targato Silversands, Le isole caraibiche di Grenada hanno già avuto modo di conoscere l’imponenza e la portata di un progetto simile. La costruzione a Grenada, risalente a circa 3 anni fa, ha comportato un investimento superiore ai 125 milioni di dollari. Non solo dispendio economico, ma anche in termini di collaborazione umana. Sono stati infatti circa 500 i lavoratori edili che hanno preso parte al progetto e attorno alle 300 unità gli attuali dipendenti del resort.
Il gruppo alle spalle di Silversands
Per giungere allo sfarzoso progetto in quel di El Alamein, bisogna risalire nelle varie organizzazioni ed imprese che hanno portato alla realizzazione di opere simili. Per imporre una data d’inizio al percorso si può scegliere il giorno 14 agosto del 1930. Al Cairo nasceva Onsi Sawiris, imprenditore egiziano. Sawiris diede vita al conglomerato Orascom, gruppo in grado di racchiudere al proprio interno ditte di costruzioni, telecomunicazioni, turismo ed altre. Focalizzandosi sul ramo delle costruzioni, o mercato immobiliare che dir si voglia, troviamo il figlio di Onsi, Naguib Sawiris. Quest’ultimo ha ereditato dal padre una branca della Orascom, la Orascom Construction Industries. Per dare un quadro più completo della figura di Naguib Sawiris, va ricordato come nel 2005 riuscì ad acquisire la quota di controllo di Wind Telecomunicazioni in Italia. La grande espansione conosciuta dal marchio negli anni successivi è stata guidata proprio dall’imprenditore, nonché politico, egiziano. La già citata Orascom Construction Industries ha poi gemmato la Ora Developers, ultima citata prima di giungere al progetto ultimo di Silversands.