“Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia per quanto uno abbia in terre strane e lontane la magione più opulenta” diceva Omero ne Il Mito di Itaca. Questa frase potrebbe riassumere perfettamente la carriera di Francesco Totti, l’uomo che ha scelto l’amore della gente piuttosto che la ricchezza e i trofei. In chiusura dei 365 giorni di calcio si assegna uno dei premi più prestigiosi per un calciatore: il Golden Foot, onore che lo storico capitano giallorosso ha avuto modo di ricevere. Il premio arriva alla sua ventesima edizione e, come ogni anno, tra le cornici della splendida Montecarlo tanti campioni sognano di poter marcare la Promenade des Champions con la propria impronta.
Il famoso marciapiede è diventato una sorta di Walk of Fame, dove chi passeggia può notare gli autografi speciali dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Coloro che hanno vinto il premio, infatti, hanno potuto comparire sulla Promenade. Andando nello specifico, il Golden Foot è un particolare riconoscimento internazionale, che può essere vinto soltanto da giocatori che hanno compiuto i 28 anni di età. I candidati vengono scremati dai 50 iniziali fino a 30, per poi arrivare a 10. A questo punto una giuria di giornalisti assegnerà il premio con una votazione nella serata di Gala.

Golden Foot 2022, Francesco Totti: il figlio prediletto di Roma
Tra i vincitori del Golden Foot non mancano i nomi più grandi che hanno mai varcato un campo da gioco: da Baggio a Cristiano Ronaldo, passando per Ronaldinho e Roberto Carlos. Non poteva mancare l’Ottavo Re di Roma: Francesco Totti. Il Pupone inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio con la Fortitudo, per poi passare prima al Trastevere e poi al Lodigiani. Le prestazioni attirarono su di sé le attenzioni dei più grandi club italiani: qui avviene il primo segno del destino. Nel 1988, Alberto Braida, storico dirigente sportivo, cercò di portare Totti a Milano, ma senza successo. Il vero colpo di scena avviene nel 1989, quando il vincitore del Golden Foot 2010 era ad un passo dalla Lazio: il responsabile del settore giovanile della Roma, Guido Giannini, irruppe con un blitz a casa del Pupone convincendolo a scegliere la sponda giallorossa della Capitale.
Golden Foot 2022, Francesco Totti: i primi anni del capitano
Prima di arrivare alla vittoria del Golden Foot 2010, Francesco Totti ha dovuto conquistarsi lo spazio che ha poi avuto a suon di grandi prestazioni. L’esordio in prima squadra avviene il 28 marzo 1993, quando Vujadin Boskov lo fece entrare all’età di 16 anni. La prima rete arriva nella stagione 1994-1995, dove, agendo da trequartista, colleziona 21 presenze e 4 gol. La scintilla che fece cambiare la sua carriera arriva quando Zdenek Zeman si sedette sulla panchina della Roma: gli schemi rigidi dell’allenatore si adattarono perfettamente a Totti, che seppe ricoprire tanti ruoli sul fronte d’attacco, oltre che diventare un punto di riferimento per lo spogliatoio, che gli affidò la maglia numero 10.

La stagione nella Capitale non fu però così idilliaca, a Roma il derby è una cosa sacra e Totti lo sa benissimo: sotto la guida di Zeman quell’annata i giallorossi persero tutte e quattro le stracittadine a favore della Lazio, suscitando malumori tra i tifosi. Il 31 ottobre del 1998 è quello che tutti i tifosi romanisti ricordano come un giorno speciale: dopo un Roma–Atalanta di Coppa Italia Aldair, tramite un discorso appositamente preparato, consegna a Totti la fascia di capitano. Da lì, non se l’è più tolta.
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Golden Foot 2022, Francesco Totti: lo scudetto più bello
Uno degli anni più memorabili per la Roma è sicuramente il 2000, così come per Francesco Totti. I giallorossi compiono un vero e proprio miracolo di mercato mettendo insieme Gabriel Omar Batistuta, Vincenzo Montella e Francesco Totti: il trio delle meraviglie. Dopo essersi laureati campioni d’inverno, riuscendo a conquistare qualche punto su Lazio e Juventus, alla penultima giornata la Roma è in vantaggio a Napoli per 1-2. Il pareggio dei partenopei rimanda tutto al gran finale, dove gli uomini di Capello all’Olimpico attendono il Parma: obbligatorio vincere.

L’atmosfera è surreale: 74773 persone accorrono allo Stadio Olimpico per assistere ad un possibile scudetto che manca dalla stagione 1982-83. Dopo 19′ minuti è la Roma che va avanti, caso strano, con Totti: Candela sulla sinistra mette in mezzo, velo di Montella che lascia al Pupone l’1-0. I tifosi lo sanno, l’atmosfera è rovente, tutti gli occhi sono puntati su quei 3. Il 2-0 arriva con Vincenzo Montella, che come un rapace si avventa sulla respinta di Buffon: si va all’intervallo con la Roma campione. Dopo 78′ minuti arriva la firma del terzo membro del trio delle meraviglie: Batistuta fa esplodere l’Olimpico, la Roma è di nuovo Campione d’Italia. Totti ci era riuscito: aveva promesso di portare Roma in alto, era riuscito a riportare il tricolore sulla sponda giallorossa del Tevere, un premio che vale più degli altri, soprattutto dopo che la Lazio, campione in carica, era stata battuta.
Golden Foot 2022, Francesco Totti: la stagione che lo ha portato al trionfo
La stagione 2009-2010 è quella che ha portato Francesco Totti a conquistare il Golden Foot 2010. Una stagione difficile, soprattutto per come è partita: dopo il pareggio europeo con il VSS Kosice e la sconfitta con il Genoa all’esordio in Serie A, Luciano Spalletti decide di dimettersi. Al suo posto arriva Claudio Ranieri, che regala nuovamente ai tifosi giallorossi il sogno di poter lottare per lo scudetto, arrivando però soltanto secondo alle spalle dell’Inter.

Francesco Totti in quella stagione segna 14 gol in 23 partite, tra cui la splendida doppietta segnata all’Olimpico con il Napoli. Oltre a questo, una straordinaria media realizzativa in Europa League da 11 gol in 6 partite permise alla sua Roma di arrivare ai Sedicesimi di Europa League, dove venne eliminata dai greci del Panathinaikos. L’11 ottobre 2010 Francesco Totti trionfa a Montecarlo, vincendo il Golden Foot 2010 davanti a campionissimi come Raùl, Buffon, Drogba e Seedorf: la sua impronta è presente sulla Promenade des Champions, consegnando il nome di Totti alla leggenda.
Golden Foot 2022, Francesco Totti: l’ottavo re abdica
Francesco Totti è della gente, Francesco Totti è il simbolo di una città intera, è quel giocatore che tutti hanno provato ad imitare da piccoli, che è stato di ispirazione per grandi e bambini. È una delle ultime bandiere del calcio italiano, quell’uomo che ha stretto un patto con la sua città senza mai tradirla, senza mai inseguire i soldi o la fama: tutto ciò che ha voluto è l’amore della gente, della sua gente. Totti è il pallonetto a San Siro, è il “Vi ho purgato ancora“, è il rigore contro l’Australia ai Mondiali 2006: Totti è la storia della Roma e del calcio.

L’addio al calcio di Francesco Totti è stato un evento di massa: chiunque si è commosso quel 28 maggio 2017, quando il capitano di una vita ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. “Paura, concedetemi un po’ di paura”, parole che arrivano dal profondo, da un uomo che ha dedicato la sua vita al calcio, che ha sposato i colori giallorossi e li ha tatuati addosso come una seconda pelle. Tutti i soldi e la fama di cui è fatto il calcio hanno lasciato spazio alla commozione di una città intera, forse di un paese intero, per una delle ultime bandiere del calcio italiano. Proprio per questo motivo il Golden Foot 2010 ha il nome di Francesco Totti sul suo almanacco, così come tanti altri campionissimi che hanno vinto il premio: Totti è la storia di Roma, che lo ha osannato, proprio come un re.