Golden Foot 2022, l’impronta a Montecarlo di Pablito: i 5 gol più belli di Paolo Rossi

Paolo Rossi, detto Pablito, è stato uno dei più importanti attaccanti della storia del calcio italiano, vincitore di innumerevoli premi nonché autore di reti fondamentali. Rossi non è mai stato il tipo di giocatore che fa gol meravigliosi ma tutti quelli che ha fatto sono stati importanti se non fondamentali. Nonostante una carriera segnata da diversi infortuni al ginocchio non si è mai arreso e ha vinto tutto ciò che c’era da vincere a livello individuale, di club e, soprattutto, con la Nazionale. Nel 2007, anno in cui il Golden Foot è andato ad Alessandro Del Piero suo lontano successore nella Juventus, è stato premiato con il Piede D’Oro per la categoria Legends. Effettivamente lui una leggenda lo è stata a la sarà sempre ma un riconoscimento che lo sottolinei è sempre un onore.

Nell’82, dopo la vittoria del Mondiale, ha vinto anche il Pallone d’Oro. Rossi era un’attaccante rapido e opportunista, il suo habitat naturale era l’area di rigore dove capiva prima di tutti lo sviluppo delle azioni. Grazie al suo scatto da fermo realizzava moltissimi gol e lo ha fatto in ogni competizione nella quale ha giocato così come con ogni maglia che ha indossato. Verrà ricordato per sempre per i suoi gol al Mondiale dell’82 ma la realtà è che segnare era il suo mestiere e di gol ne ha fatti a bizzeffe.

Golden Foot, Paolo Rossi al mondiale: la tripletta al Brasile

La storia di Paolo Rossi nel Mondiale dell’82 è molto strana perché in realtà non doveva essere nemmeno fra i convocati. Bearzot scatenò le polemiche quando decise di portare in Spagna lui al posto di Pruzzo, capocannoniere del campionato italiano. Inizialmente, nelle prime partite, effettivamente Rossi non fece molto bene, lui stesso lo ammise poco dopo. La svolta arrivò durante la partita contro il Brasile, la partita in cui divenne definitivamente Pablito, un mito.

Con il Brasile Rossi si sbloccò alla grande, realizzando una tripletta. Il primo gol fu un colpo di testa a incrociare su cross da sinistra di Cabrini. Il secondo, poi, intercettò un passaggio orizzontale di un difensore brasiliano, arrivò davanti a Valdir Peres e lo fulminò con un potente destro dal limite. L’ultimo fu una sua classica zampata a pochi passi dalla porta su un tiro al limite di Tardelli, Pablito corresse la traiettoria e la rese imprendibile per il portiere carioca.

Golden Foot, Paolo Rossi contro la Polonia: direzione Madrid

Dopo la tripletta ai quarti di finale contro il Brasile Pablito non si ferma più, decide di metterci del suo anche contro la Polonia. L’obiettivo è portare l’Italia in finale e dimostrare che Bearzot ha avuto ragione. Ci riesce alla grande come al suo solito, di fatto è lui il trascinatore dell’Italia ora e non si ferma più. Grazie all’aiuto del compagno Conti firma la doppietta che porta l’Italia a Madrid a giocarsi la Coppa del Mondo contro la Germania Ovest.

Il primo gol che sblocca la partita arriva con tocco al volo su cross da destra di Conti. Poi, nel secondo tempo e sempre su assist di Conti ma stavolta da sinistra, la imbuca di testa. Così è fatta, l’Italia è in finale e Paolo Rossi si è sbloccato mettendosi a fare quello che è il suo dovere, segnare. Probabilmente sono questi i gol che lo portano a Montecarlo. La sfida però non finisce qui, adesso c’è una Coppa del Mondo da vincere e la Germania da battere, Pablito dovrà continuare a fare magie.

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Golden Foot, Rossi: il gol in finale che porta l’Italia sul tetto del mondo

Ce la fa, è ovvio che ce la fa, ormai ha preso il via e non ha la minima intenzione di fermarsi. L’unico obiettivo a Madrid è vincere e Rossi sa che per renderlo possibile deve metterci del suo. Decide quindi di aprire lui le marcature ma aspetta il secondo tempo. L’azione parte con una discesa sulla destra di Gentile, cross e un Pablito sempre pronto che anticipa tutti con un tuffo di testa. A chiudere le marcature ci pensano Tardelli prima e Altobelli poi, a nulla serve il gol di Breitner.

Rossi sta vivendo quello che probabilmente è il giorno più bello della sua vita, è riuscito a vincere il Mondiale ma, soprattutto, è stato lui a portare l’Italia sul tetto del mondo e sé stesso sulla Promenade. Per questo verrà ricordato per sempre, è lui che ha trascinato la Nazionale alla vittoria, lui che gli italiani nemmeno volevano veder giocare. Ovviamente poi tutti quanti si sono ricreduti e ogni singolo italiano riconosce l’importanza e il ruolo fondamentale di Pablito nella vittoria del Mondiale e nel calcio italiano in generale.

Paolo Rossi alla Juventus: il gol al Manchester in Coppa delle Coppe

Dopo il Mondiale e il Pallone D’Oro, Rossi sta vivendo il periodo migliore della sua carriera e anche alla Juventus sta andando molto bene. In particolare i bianconeri, nella stagione 1983/84, si trovano a dover sfidare il Manchester United in semifinale della Coppa delle Coppe. La Vecchia Signora non ha ancora vinto nessuna Coppa dei Campioni che però vincerà nella stagione successiva, quindi è fondamentale mettere in bacheca questo trofeo europeo da apporre vicino alla Coppa UEFA vinta nel ’77. I trofei vinti dalla Juve varranno la Promenade di Montecarlo per molti campioni prima e dopo di lui.

La semifinale con lo United è stata vinta dai bianconeri proprio grazie alla rete di Paolo Rossi, non tanto bella quanto importante perché porterà appunto la Juventus a giocarsi la finale che poi vincerà. Quell’anno Rossi ha alzato la coppa e ha anche vinto lo scudetto. L’anno successivo ha vinto gli ultimi due trofei con la maglia bianconera, lo scudetto e la Coppa dei Campioni, prima di trasferirsi sulla sponda rossonera di Milano.

Paolo Rossi: l’ anno al Milan e la doppietta nel derby

Prima di concludere la carriera nell’87 con il Verona, Pablito decide di passare un anno tra le fila rossonere. Con il Milan totalizza solamente 20 presenze e segna 2 gol, gol che però sono importantissimi. Parliamo della doppietta contro l‘Inter. Seppur l’avventura in rossonero sia stata breve, quei due gol nel derby verranno ricordati sempre dai tifosi del Milan anche perché saranno due delle sue ultime reti.

Pablito conclude la carriera nel Verona, anche qui totalizzerà solamente 20 presenze e segnerà 4 reti, le ultime. Dopo aver lasciato il mondo del calcio, nel 2007 viene premiato con il Golden Foot Legends e si impegna nel sociale. Continua a guardare e a commentare le partite finchè può prima di ammalarsi gravemente di tumore ai polmoni. Morirà a soli 64 anni per la malattia ma grazie al Golden Foot vinto e tutti gli altri premi, vivrà per sempre e l’impronta di Pablito resterà per sempre impressa sulla Promenade Des Champions di Montecarlo come su tutti i rettangoli verdi di gioco su cui ha giocato, vinto e segnato. Il mito di Paolo Rossi non morirà mai.