Durante la serata del 21 dicembre, Montecarlo ospiterà la ventesima edizione del Golden Foot Award. Quest’ultimo è un premio internazionale che, ogni anno, viene assegnato al calciatore che più si è distinto sia a livello individuale che di squadra. La cerimonia di premiazione ed il galà sono svolti sotto l’Alto Patrocinio di S.A.S. il Principe Alberto II. Per poter essere candidato alla vittoria finale, il giocatore deve anche aver compiuto i ventotto anni d’età. I candidati per l’assegnazione di questo riconoscimento sono dieci ogni anno. Il vincitore lascerà le impronte dei propri piedi sulla Champions Promenade, situata sul lungomare di Montecarlo. Il primo ad aver lasciato l’impronta dei piedi è stato il leggendario Roberto Baggio nel 2003, quando militava nel Brescia di Mazzone. Durante quella edizione, insieme all’ex Fiorentina, Milan e Juventus, hanno lasciato le loro impronte anche icone del calibro di Diego Armando Maradona, Eusébio, Just Fontaine e Gianni Rivera.
Golden Foot Award, i candidati per il 2022: c’è anche Fabregas

La cerimonia di gala si svolge ininterrottamente dal 2003. Dopo l’assegnazione del premio al “Divin Codino” Roberto Baggio, ci sono stati altri tre italiani a ricevere il Golden Foot Award: Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon con la Juventus rispettivamente nel 2007 e nel 2016 e Francesco Totti con la Roma nel 2010. Tra i vincitori più recenti, ricordiamo Iker Casillas (Porto, 2017), Edinson Cavani (Psg, 2018), Luka Modric (Real Madrid, 2019), Cristiano Ronaldo (Juventus, 2020) e Mohamed Salah (Liverpool, 2021). Con quattro giocatori premiati, l’Italia è la nazione con più rappresentanti arrivati al primo posto. I candidati sono cinquanta e, per quest’anno, tra di loro possiamo trovare, oltre ai soliti Neymar, De Bruyne, Messi, Benzema e Lewandowski, gente del calibro di Morata, Perisic, Son, Giroud e Fabregas.
Leggi anche: Golden Foot 2022, dalle origini ai giorni nostri: la storia dell’evento
Principe Alberto II: dall’infanzia al diploma
Dal 6 aprile del 2005, Abert Alexadnre Louis Pierre Grimaldi è il Principe di Monaco. Comunemente chiamato Alberto II, è il secondogenito di Ranieri III di Monaco e Grace Kelly. Inoltre, è il fratello di Stefania e Carolina di Monaco. Nato a Monaco il 14 marzo del 1958, viene battezzato il 20 aprile dello stesso anno nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Monaco da monsignor Jean Delay, in quel momento, arcivescovo di Marsiglia. I padrini sono stati rispettivamente il principe Louis de Polignac e la regina Vittoria Eugenia di Spagna. Diplomatosi nel 1976 alla Scuola Superiore “Alberto I”, nel 1977 inizia a frequentare l’Amherst College nel Massachussetts dove studia scienze politiche, letteratura inglese, musica ed economia. Inoltre, durante la sua permanenza in America, ne ha approfittato per studiare anche la lingua inglese, tedesca ed italiana. Nel 1981, si laurea in scienze politiche con il titolo di Baccelliere delle Arti.
Principe Alberto II: i suoi innumerevoli incarichi

Dopo la laurea, partecipa ad alcuni corsi organizzati dall’Università di Bristol e dall’Alfred Marshall School of Economic and Management. Successivamente, dal settembre del 1981 all’aprile del 1982, compie il servizio militare, svolgendo il ruolo di allievo ufficiale alla scuola navale francese a bordo della porta-elicotteri Jeanne d’Arc. L’11 novembre del 1986, il padre lo nomina colonnello comandante della Compagnia dei carabinieri del principe di Monaco. Quest’incarico è stato ricoperto da Alberto II fino alla sua ascesa al trono nel 2005. Nell’estate del 1988, è promosso come capitano di vascello nella riserva della marina militare francese. Inoltre, tra i vari patrocini, dal 1993 sponsorizza il corpo acrobatico dell’aviazione francese, ovvero il Patrouille de France. Dopo la tragica morte della madre nel 1982, diventa presidente della Croce Rossa monegasca e vice presidente della Fondation Princesse-Grace-de-Monaco.
Il Principe Alberto II nella storia: primo monarca al Polo Nord
Il 5 ottobre del 2004, in occasione della cerimonia ufficiale di adesione del principato al Consiglio Europeo, è stato capo di questa delegazione inviata da Monaco a Strasburgo. Il 6 aprile del 2005, dopo la morte del padre Ranieri III, Alberto diventa il quattordicesimo principe sovrano di Monaco, con il nome di Alberto II. L’arcivescovo monsignor Bernard Barsi ha dato formalmente il via al regno del monegasco, celebrando una messa nella cattedrale cittadina il 12 luglio 2005. La vera e propria incoronazione del principe avviene il 19 novembre dello stesso anno in un evento in cui partecipano delegazioni da sedici paesi differenti. Inoltre, è il primo capo di Stato ad aver raggiunto il Polo Nord, impresa raggiunta nel 2006 ed ipotecata il 16 aprile dello stesso anno.
Monaco, la rivoluzione di Alberto II
Da sempre uomo dotato di grande generosità, il principe Alberto II si occupa da sempre dei più poveri, sponsorizzando e patrocinando organizzazioni internazionali come l’UNICEF. Inoltre, si batte per lo sviluppo economico ed ambientale di Monaco, favorendo la crescita del turismo e dell’industria, soprattutto nel settore immobiliare. Il suo principale obiettivo è cambiare il pensiero unico sul principato di Monaco, considerato da molti un paradiso fiscale. Proprio per questo, il principe di Montecarlo ha istituito delle riforme legali, tra cui il reato di riciclaggio e di frode fiscale, la protezione dei diritti della privacy degli individui, la libertà di stampa e la parità dei sessi. Inoltre, dopo aver contratto il covid-19 nel marzo del 2020, è diventato il primo monarca e capo di stato ad essere stato contagiato. Tuttavia, ha continuato il suo lavoro in quarantena nel suo appartamento.
Principe Alberto II e lo sport: dal calcio al bob

Alberto II ha praticato una caterva di sport tra cui atletica leggera, calcio, giavellotto, pallamano, nuoto, tennis, sci, squash, bob, pentathlon moderno ed è addirittura cintura nera di judo dal 2011. Da Calgary 1988 a Salt Lake City 2002, ha partecipato ai Giochi Olimpici invernali di bob come componente dell’equipaggio della nazionale del principato di Monaco. Inoltre, dal 1985 è membro del Comitato Olimpico Internazionale. Tra le altre sue mansioni, è presidente della Federazione Monegasca di Nuoto dal 1983, dello Yacht Club di Montecarlo dal 1984, della Federazione monegasca di atletica leggera, del Comitato olimpico monegasco e della Federazione monegasca di pentathlon moderno. Appassionato anche di motori, è proprietario di un parco di automobili importanti, tra cui una BMQ Hydrogen 7. una Toyota Prius PHV ed una Lexus RX 400h. Considerato come uno dei più ricchi monarchi al mondo con un patrimonio che supera il miliardo di dollari, proprietà nel Principato ed in Francia, Alberto II è proprietario della Société des Bains de Mer. Questa società, tra le varie strutture che controlla, gestisce anche il famoso casinò di Monaco.