Guerra in Ucraina, Shevchenko: “La mia famiglia è a Kiev, non esiste più il calcio”

Redazione
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L’ex attaccante del Milan, Andrij Shevchenko, ha parlato ai microfoni di Sky Sport riguardo al conflitto che il suo paese, l’Ucraina, si è trovato costretto a combattere: “Sto provando a far capire la gravità della situazione che stiamo affrontando, sono orgoglioso di essere ucraino e vorrei aiutare il mio paese. Anche la mia famiglia è a Kiev, in questo momento stanno accadendo cose terribili lì. Ho provato diverse volte a convincerla ad andar via ma mi hanno sempre risposto di no, questo è lo spirito ucraino”.

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Poi Shevchenko continua la sua intervista dicendo: “Apprezzo molto la reazione di FIFA e UEFA nei confronti della vicenda. Quando attacchi un paese con bombe e soldati non è più un conflitto, è una vera guerra. Fin quando questa non sarà finita è giusto impedire agli atleti russi la partecipazione agli eventi. Per me il calcio non esiste più, non guardo più nessuno sport. Io sono concentrato solo sulla guerra”.

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