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La dieci giorni dedicata al Black Friday, dal 18 al 28 novembre, apre quel periodo dell’anno in cui gli italiani fanno più acquisti rispetto al solito dato l’arrivo delle festività natalizie e dei saldi invernali. Lo shopping di Natale ha radici profondamente consumistiche data la natura della festa in sé incentrata sempre più sulla corsa sfrenata al regalo migliore che sul godersi una giornata di meritato riposo. La possibilità di fare acquisti online ha generato, nel corso degli anni e soprattutto nel post-Covid, una tendenza che molte volte cade in quello che gli esperti chiamano: shopping compulsivo. Detto anche oniomania o shopaholism che è una vera e propria patologia dei nostri giorni moderni. Spesso le persone non si rendono conto di quanto il mondo digital 2.0 può essere nocivo alle proprie tasche: pubblicità, social network e mode influenzano notevolmente il desiderio di acquisto personale.
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Quando lo shopping diventa compulsivo?
Come detto questo è il periodo dell’anno in cui è più facile cadere nelle sirene dello shopping online, il Black Friday è l’esempio più centrato. Accumulare degli sconti in poco più di una settimana dà l’impressione al consumatore di aver intrapreso una corsa contro il tempo per aggiudicarsi l’accessorio o l’elettrodomestico più in tendenza, quindi bisogna acquistarlo immediatamente, subito e al più presto prima che qualcuno ce lo soffi. Certo, lo sconto è forte ma anch’esso figlio di una superlativa campagna di marketing della società più ricca e più grande al mondo. Dopo il Black Friday, arriva il Cyber Monday e così via perché gli sconti su Amazon e sulle altre piattaforme di e-commerce finiscono mai e in un ciclo continuo di frenesia e urgenza si arriva a farsi guidare dalle decisioni emotive piuttosto che da quelle razionali in cui prodotto in offerta limitata acquisisce un valore maggiore del reale.
Come avere un sano rapporto con lo shopping?
Il caso limite dello shopping compulsivo che è un comportamento impulsivo e persistente di acquistare qualsiasi cosa senza controllo non è rappresentante di tutta la società ma, comunque in Italia ne è affetta il 5.5% della popolazione. Questo fenomeno viene definito come una delle nuove dipendenze del XXI secolo, siccome si compera in maniera compulsiva per alleviare temporaneamente quella sensazione di malessere e di angoscia sociale. Sopravvivere alla giungla della pubblicità e degli sconti incredibilmente vantaggiosi non è facile per nessuno però, ci sono utili consigli a disposizione di tutti e senza data di scadenza:
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- Stilare un elenco delle cose che si ha realmente bisogno e delle offerte di cui si vuole usufruire, monitorando prima e dopo gli sconti l’oscillazione reale dei prezzi;
- Darsi un limite di budget: questo è fondamentale, conoscere le proprie finanze aiuta a capire dove e quanto si può investire;
- Prendersi un attimo prima del click, nel momento in cui si sta per comprare una carrellata di prodotti in offerta bisogna fermarsi un attimo e domandarsi se tutto ciò che si ha nel carrello sono effettivamente necessari o sono dettati dalla frenesia dell’entusiasmo del momento. Non c’è nessuno alle vostre spalle c’è sempre tempo per cambiare idea.