Hellas Verona, Caprari: “Il nostro segreto è non aver ruoli definiti”

Carlotta Desirello A cura di Carlotta Desirello
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L’attaccante del Verona, Gianluca Caprari, ha avuto modo di rilasciare una lunga intervista a L’Arena, in cui ha parlato del suo presente nella squadra rossoblù, che in questa prima parte di stagione ha sorpreso, superando le aspettative. In particolare, il giocatore ha parlato del suo posizionamento in campo: “Ho avuto modo di giocare in tanti ruoli durante la stagione, ma la mia posizione preferita è il trequartista di sinistra. Direi che non aver un ruolo ben definito è un po’ il segreto di tutti noi, nemmeno Simeone lo ha. In ogni caso, se noi attaccanti riusciamo a segnare tanto è merito dei nostri compagni che giocano dietro, che si ritrovano sempre soli nell’uno contro uno”.  Inoltre, Caprari ha anche spiegato cosa gli chiede Tudor, il suo allenatore, durante gli allenamenti: “Ogni giorno mi dice che non mi devo accontentare e ha perfettamente ragione, visto che spesso quello che mi è mancato è la continuità”.

Caprari è arrivato a Verona quest’anno e ha ammesso che parecchi giocatori li conosceva poco: “In molti mi hanno sorpreso arrivato qui, ma, se devo dirne uno, Barak è quello che lo ha fatto in maniera maggiore. Lo considero veramente forte, nonostante si sia dovuto fermare un po’ per l’infortunio. Anche Ilic e Tameze, però, sono veramente bravi”. Infine, l’ex Sampdoria è tornato sull’infortunio al legamento crociato di Dawidowicz, che gli ha fatto chiudere in anticipo la stagione: “Pawel è un ragazzo d’oro ed è l’ultimo a mollare. Mi dispiace veramente tanto, ma l’operazione è andata bene e siamo sicuri che chi prenderà il suo posto farà ancora meglio”.

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