La 28ª giornata di Serie A è alle porte e le squadre sono pronte a sfidarsi in un tour de force per i prossimi due mesi. Mancano ancora 11 giornate e gli obiettivi di molti club sono ancora raggiungibili. In zona retrocessione c’è l’Hellas Verona, che punta a salvarsi nonostante il calendario ostico da qui alla fine. Infatti, per ottenere la permanenza nella massima serie italiana, la squadra allenata da Marco Zaffaroni dovrà sfidare top club come Juventus e Milan.
Attualmente l’Hellas Verona occupa la terzultima posizione della classifica di Serie A con 19 punti all’attivo. Il primo posto in zona salvezza, occupato dallo Spezia, dista 5 lunghezze. Per i ragazzi di Zaffaroni si prospetta un finale incandescente e non sono da escludere possibili sorprese. Nella 28ª giornata i Mastini affronteranno la Juventus all’Allianz Stadium, mentre chiuderanno il campionato sempre in trasferta contro il Milan.

Hellas Verona, calendario ostico: cinque big attendono Zaffaroni
Il calendario dell’Hellas Verona da qui alla fine della Serie A sarà molto ostico, anche se le speranze di salvarsi sono ancora vive. Dopo il prossimo match contro la Juventus, mister Zaffaroni ospiterà il Sassuolo allo stadio Marcantonio Bentegodi. Successivamente sarà il turno del Napoli in trasferta, incontro apparentemente fuori dalla loro portata. Il mese di aprile si chiuderà con due gare più abbordabili, rispettivamente contro Bologna e Cremonese.
Nel turno infrasettimanale della 33ª giornata di Serie A l’Hellas Verona dovrà sfidare l’Inter. A seguire la trasferta contro il Lecce e il match tra le mura amiche contro il Torino. La squadra allenata da Zaffaroni si troverà poi dinanzi ad un’altra top, l’Atalanta. A chiudere il mese di maggio la sfida in casa contro l’Empoli, che potrebbe essere importante in chiave salvezza.

Nell’ultimo match della stagione, l’Hellas Verona sarà ospitato allo stadio Giuseppe Meazza dal Milan. Considerando le numerose big che dovranno incontrare i ragazzi di Zaffaroni, è chiaro quanto sia complicato l’obiettivo di non retrocedere. Ciò nonostante il gap sulle contendenti non è troppo ampio, per cui la corsa salvezza è ancora aperta e gli scaligeri sono pronti ad affrontare due mesi di fuoco.