Il pareggio interno contro il Monza, sommati ai sorprendenti risultati di Spezia, vittorioso contro l’Inter, e Salernitana, capace di fermare il Milan a San Siro sul pareggio, complicherebbe i piani dell’Hellas Verona. La squadra di Zaffaroni, dopo un buon momento dove ha notevolmente accorciato la forbice di punti sulle dirette concorrenti alla salvezza, ha nuovamente subito una battuta di arresto, in termini di prestazioni e risultati, ottenendo solo 2 punti nelle ultime 4 partite.

Allo stesso tempo, il cambio di guida tecnica, con Semplici e Sousa, alla guida di liguri e campani, ha avuto l’effetto di amalgamare le avversarie, capaci di ottenere 5 punti nelle ultime 3 partite. A far peggio degli scaligeri, ci sono Empoli e Lecce che, nell’ultimo trittico di partite, hanno rimediato 3 sconfitte. In particolare, la squadra di Zanetti ha mostrato un grande calo di rendimento, e manca alla vittoria da 8 partite. Gli empolesi, così come i salentini, conservano però un buon vantaggio dall’Hellas Verona terz’ultimo in Serie A, rispettivamente 9 e 8 punti di distacco.

Nel prossimo turno di campionato, i gialloblù troveranno di fronte la Sampdoria di Stankovic, reduci dalla sconfitta contro la Juventus; i blucerchiati, che starebbero vivendo un momento societario critico, hanno migliorato prestazioni e, in minor misura, risultati, con l’approdo dell’allenatore serbo in panchina, ma la situazione in classifica, in ottica salvezza, è quantomeno complessa, considerando i 12 punti che la separano dal quart’ultimo posto. Se per Lazovic e compagni, la partita contro la squadra genovese è molto delicata, per quest’ultima potrebbe essere quasi un ultima spiaggia per rientrare nella corsa salvezza.

Dal lato Hellas Verona, a fare il punto della situazione ci ha pensato il direttore sportivo Sogliano, intervenuto in conferenza stampa. Il ds gialloblù avrebbe manifestato tutta la sua fiducia sulla possibilità di acciuffare la salvezza, con questa che passerebbe inevitabilmente dalla sfida alla Sampdoria, così come dalla compattezza del gruppo, a partire dall’assimilazione dei nuovi arrivati.

Hellas Verona, Sogliano sulla sfida alla Sampdoria
Il primo argomento della conferenza di Sogliano, non può che essere l’imminente sfida di Serie A contro la Sampdoria: “Ogni tanto è giusto anche parlare e dire quello che si prova e che si sente. Ci tengo a dire che dopo la sosta del mondiale la situazione era critica per classifica e morale. Abbiamo giocato 11 partite e per noi sono state 11 ultime spiagge. Domenica andremo a Genova a giocarci un’altra ultima spiaggia. In queste 11 partite la squadra ha dato tutto, pur coi nostri limiti, ma la squadra ha ritrovato orgoglio. Abbiamo portato a casa 14 punti dal nostro arrivo e non sono pochi ma non bastano”.

Il direttore sportivo del Verona, avrebbe indicato la strada del successo: “Dobbiamo mantenere la lucidità ed i nervi. I ragazzi stanno provando a fare più punti possibile, vivendo comunque nelle difficoltà. Qualche punto l’abbiamo lasciato per strada, ma la squadra ha bisogno dell’ambiente, unico come quello di Verona. Qualche rammarico anche ce l’ho per qualche partita che non abbiamo giocato noi”.

Il ds scaligero, si sarebbe soffermato lungamente sull’aspetto sull’aspetto psicologico e morale della squadra, ma anche della società: “Forse noi non siamo in grado di fare i miracoli. Siamo in grado di dare tutto quello che abbiamo: ci giochiamo tanto, anche delle nostre vite. Io qui sono stato tre anni, belli dal punto di vista dei risultati. Ma dentro un club bisogna saper stare anche nelle difficoltà: è lì che si misurano le persone. Anche quando si perde, bisogna farlo con orgoglio. Ci crediamo ancora: dopo la partita con lo Spezia ero sotto il settore ospiti con i giocatori. Non mi piace fare le scenate, ma adesso credo ci sia bisogno anche di questo“.

Inoltre, Sogliano ha voluto parlare del presidente dell’Hellas Verona Setti: “Con il presidente, ci sentiamo o ci vediamo quotidianamente. Lui ora ragiona come un tifoso. Spesso sono io a dirgli che abbiamo fatto quattordici punti e che non era scontato farli. E lui mi risponde ‘Sì, ma non bastano’. E ha ragione. La vive sentimentalmente, come se fosse un tifoso. Ha sicuramente le sue preoccupazioni, il primo a non aspettarsi una situazione così era lui. Non bisogna farsi prendere dai nervi, anche se non è semplice”.

Infine, sui i fischi al termine dell’ultima partita con il Monza, ha detto: “Allo stadio la gente si comporta come si sente. So che in questo momento è difficile prendere gli applausi. Però so anche come ragionino e quanto ci tengano i tifosi del Verona. Loro sanno che in questo momento ci devono essere; se abbiamo una speranza, oggi, è solo insieme a loro. Questa scintilla ci ha fatto fare quattordici punti, che però non bastano. E questa scintilla deve diventare qualcosa di più: deve diventare fuoco. E perché sia così dobbiamo avere gli occhi più cattivi“.

Hellas Verona, Sogliano tra confermati e arrivi
Nell’ultima parte della conferenza, il direttore sportivo del Verona si sarebbe soffermato maggiormente sull’apporto che potrebbero fornire gli ultimi acquisti del calciomercato: “Duda probabilmente è più pronto, per il suo percorso precedente e per il tipo di giocatore che è. A gennaio a volte un giocatore si inserisce subito, altre volte no. Non siamo mai sicuri di cosa possa succedere. Ma io vorrei ritrovare anche qualcuno della ‘vecchia guardia’, perché abbiamo bisogno anche di loro“.

In particolare, su Gaich, il ds ha detto: “Dei nuovi arrivati quello che stava meglio di tutti era lui. Paradossalmente, quello che sta faticando di più in questo momento è proprio lui. In Argentina giocava al San Lorenzo, dove le pressioni sono alte, poi è andato a Mosca. Non ha giocato in club minori. Gli altri, secondo me, hanno beneficiato maggiormente del lavoro fisico che hanno fatto. Per la struttura che ha invece non è ancora in condizione di giocare come noi vogliamo. Anche se l’unica partita in cui non ha fatto davvero bene è stata quella con il Monza, nelle altre ci ha sempre dato un buon contributo. Resto però convinto che possa dare di più”.

Sogliano, in vista della Sampdoria e non solo, ha parlato anche dell’apporto che potrebbero dare Verdi all’Hellas Verona: “Non è un disonore dire che in questo momento l’Hellas non ha un giocatore che può fare quindici gol. Proprio per questo abbiamo bisogno della voglia di tutti di dimostrare qualcosa. Verdi doveva andare via perché avevamo parlato con lui e perché in questi mesi si aspettava qualcosa di diverso, e probabilmente anche noi. Lui ha sinora dato poco, sebbene sappiamo possa dare molto dal punto di vista tecnico.

Infine, sempre sul tema Verdi, ha aggiunto: “Se nelle ultime partite ha avuto spazio è perché in settimana aveva dimostrato di meritarselo. Se prima non lo aveva è perché in precedenza non si allenava come sta facendo in questo periodo. Non c’è nessuna polemica col giocatore: quando è saltata la trattativa con la Salernitana gli abbiamo detto ‘doveva andare così, rimboccati le maniche e vedrai che avrai la tua occasione’”.