I 50 anni di Toldo, dall’exploit in Nazionale al Triplete con l’Inter

Carlotta Desirello
4 Minuti di lettura

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Gli inizi e l’affermazione alla Fiorentina

Francesco Toldo è nato a Padova il 2 dicembre del 1971 e fin da piccolo ha mostrato grande passione per il calcio, sperimentando numerosi ruoli. Galeotta fu, però, una nevicata, che lo indirizzò definitivamente verso la porta, che avrebbe poi difeso per tanti anni a seguire. Come ha dichiarato lui stesso, infatti, in un giorno nevoso capì quanto gli piacesse buttarsi a terra, innamorandosi così del ruolo del portiere. Protagonista nelle giovanili del Milan, dopo le esperienze in prestito al Verona, al Trento e al Ravenna, Toldo approdò alla Fiorentina nel 1993. La sua avventura con la maglia Viola cominciò dalla Serie cadetta, anche se bastò solo un anno a lui e ai suoi compagni per risalire in Serie A. Il portiere si guadagnò ben presto il posto da titolare, tanto da convincere la società prima ad acquistarlo in comproprietà e poi a riscattarlo definitivamente nel 1995. Negli otto anni alla Fiorentina Toldo vinse ben due Coppe Italia e una Supercoppa italiana e si affermò come uno dei migliori portieri in Italia, tanto da ricevere anche le sue prime convocazioni con la Nazionale. Indimenticabile la splendida parata su Nwanko Kanu nel match di Champions League contro l’Arsenal.

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Toldo, ex portiere della Fiorentina
Toldo, ex portiere della Fiorentina

Protagonista con l’Italia e nomination per il Pallone d’Oro

L’esordio in Nazionale avvenne nel 1995 e solo un anno dopo fu aggregato da Arrigo Sacchi al gruppo che prese parte all’Europeo del 1996, come secondo portiere. Ai Mondiali del 1998 inizialmente non era nei piani di mister Cesare Maldini, ma l’infortunio di Peruzzi gli regalò una grande opportunità. Un episodio simile avvenne nel 2000, Toldo era il secondo di Buffon ma si ritrovò a dover difendere la porta italiana a causa di un guaio fisico che mise fuorigioco l’allora portiere della Juventus. Da titolare a sorpresa, Toldo trascinò l’Italia nella semifinale contro l’Olanda parando un rigore a De Boer nel primo tempo e neutralizzandone altri due ai tiri decisivi dagli 11 metri, regalando agli azzurri la finale contro la Francia, poi persa a causa del Golden Goal siglato da Trezeguet. Lo splendido Europeo disputato e l’ottima stagione con la Fiorentina permise al portiere Viola di  entrare nella lista dei candidati al prestigioso Pallone d’Oro, dove si classificò al quattordicesimo posto, e di conquistare il premio IFFHS come migliore portiere dell’anno.

Toldo, ex portiere dell'Inter
Toldo, ex portiere dell’Inter

L’Inter e il Triplete: il coronamento della carriera

Nonostante fosse un punto fermo della Fiorentina, il club fu costretto a cederlo al termine della stagione 2000-2001 a causa di problemi finanziari. Il portiere dapprima rifiutò il Parma e poi si trasferì di nuovo a Milano, sponda Inter. Gli anni in nerazzurro furono caratterizzati da alti e bassi, ma anche ricchi di soddisfazioni di squadra. Toldo si guadagnò fin da subito la titolarità e si confermò ad alti livelli, ottenendo un’altra candidatura per il Pallone d’Oro. In qualità di primo portiere vinse una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, salvo lasciare poi il posto a Julio Cesar. Gli ultimi 5 anni all’Inter, nonostante la titolarità persa in favore del collega brasiliano, furono costellati da parecchi trofei di squadra, prima sotto la guida di Roberto Mancini, e poi sotto quella di José Mourinho. Con il tecnico portoghese i nerazzurri, nel 2009/2010, centrarono l’ambito Triplete, che per Toldo rappresentò il coronamento di una splendida carriera che si concluse proprio in quella gloriosa annata.

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