Ibanez addio alla Roma, occasione di mercato o azzardo?

Riccardo Siciliano A cura di Riccardo Siciliano
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Bisogna fermarsi un attimo e guardare fin dall’inizio il calciomercato intrapreso dalla Roma. Si deve tornare indietro alla gara contro lo Spezia per capire da dove ha origine la cessione di Ibanez, ovvero, dall’infortunio di Tammy Abraham. Ed è allora qui che ci si chiede, in caso tutto ciò non fosse accaduto, se Roger sarebbe stato comunque uno dei partenti e soprattutto: È stata una mossa giusta o un azzardo?.

Ibanez, una cessione necessaria?

Inutile parlare degli errori fatti nei derby perché sarebbe superficiale osservare solamente ciò che risalta all’occhio. Bisogna guardare il percorso e la crescita di un calciatore che arriva alla Roma come un completo sconosciuto. Comincia a collezionare i suoi primi minuti in Serie A sotto la guida di Fonseca, ma è con Mourinho che dà il meglio di sé.

E allora, sull’onda di una squadra come la Roma che ha vinto la Conference League ed è arrivata in finale di Europa League, forse, non è stato azzardato cedere Ibanez? La sensazione è che la fretta nel trovare un attaccante abbia surclassato tutto il resto e non abbia fatto pensare all’importanza del difensore brasiliano.

Roger Ibanez, Roma
Roger Ibanez, Roma @livephotosport

Il tesoretto messo da parte è alto, si parla di 35 milioni di euro che la Roma potrà investire su Morata, Marcos Leonardo oppure Arnautovic e Zapata, ma il punto è sempre lo stesso: Questa è stata veramente la scelta giusta? Ciò che molti non vedono è cosa la Roma perde. I giallorossi lasciano andare un calciatore giovane, con grande fame, ma soprattutto che possiede una caratteristica che pochi difensori hanno: la velocità.

Gli occhi più attenti, infatti, non si sono limitati agli errori del derby, ma sono andati oltre. Si sono resi conto che la Roma senza Ibanez soffre i calciatori veloci, che attaccano la profondità, perché Smalling e Mancini non hanno il passo per tenerli. Ed è per questo motivo che Mourinho aveva trovato la quadra perfetta per la retroguardia giallorossa, ma che adesso dovrà ricostruire.

Roma, Ibanez dice addio: rebus Karsdorp e Spinazzola

Ed è andando ad analizzare i vari reparti della Roma che sorge ancor più forte il dubbio sulla cessione di Ibanez. In una squadra che vede Zalewski ed El Shaarawy sulla sinistra, Celik e Kristensen sulla destra viene spontaneo chiedersi quali saranno i ruoli di due calciatori come Karsdorp e Spinazzola.

Leonardo Spinazzola, Roma @livephotosport
Leonardo Spinazzola, Roma @livephotosport

Dal litigio con Mourinho, seppur fatto passare per risolto, l’olandese non ha più trovato la stessa continuità nelle prestazioni e nel minutaggio. Discorso diverso, invece, lo si deve fare per Spinazzola che ha disputato una stagione a dir poco altalenante. Ed è allora qui che la Roma avrebbe potuto decidere di sacrificarli entrambi per puntare forte sull’attaccante, ma invece non è stato così.

Adesso, dunque, il dado è tratto. I giallorossi dovranno solo decidere quale, tra i molti candidati, sarà il futuro bomber della rosa di Mourinho. Quel che però rimarrà un quesito aperto per buona parte della stagione sarà il seguente: “La cessione di Ibanez è stata un azzardo o una mossa azzeccata?”.

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