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Nel corso della storia, la moda è diventata un aspetto molto rilevante della società. Il momento storico che ha indubbiamente segnato un prima e un dopo in questo settore, è senza dubbio, legato ai primi anni del dopoguerra. Dagli anni cinquanta la moda ha vissuto un grande cambiamento sia per le donne che per gli uomini, diventando più versatile nello stile, nei colori e definendo successivamente le linee guida che l’hanno caratterizzata fino ad oggi.
Gli anni cinquanta si possono considerare l’inizio dell’era del fashion design, dove le innovazioni che emergono rispecchiano una donna sicura di sé ed elegante. Questo aspetto della storia è considerato come la rinascita della moda e della bellezza. Un decennio che inizia nel 1947 con la presentazione dei disegni di Christian Dior, che puntò a restituire alle donne di allora il fascino e la bellezza che gli anni della guerra avevano proibito.
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Il pantalone da donna di Christian Dior: Célestine la musa ispiratrice
Nel 1946 nel suntuoso palazzo di quattro piani, nella rue Royale di Parigi, Christian Dior era in crisi per la presentazione della sua prima collezione. Tra meravigliosi abiti, stoffe e profumi, Monsieur Dior ricreava un’idea completamente nuova di femminilità. I disegni di Dior comprendevano gran parte delle esportazioni di moda in Francia. Abiti per sottolineare la silhouette, tacchi per rimarcare l’eleganza, acconciature, trucco e accessori che combinati con il vestiario del momento che imponeva la classe e la distinzione del buon gusto, hanno caratterizzato la sua fortunata collezione “New Look”.
Ma la vera musa ispiratrice dello stilista, è stata la sua segretaria Célestine. Il libro di Agnès Gabriel, Merci Monsieur DIOR, racconta come la ragazza in poco tempo diventa la sua più stretta collaboratrice, la sua più intima confidente ed infine la sua musa. In particolare, la grazia e l’eleganza della donna, divennero l’anima della maison. Ma la vera intuizione rivoluzionaria della donna Dior, avvenne durante una mattina come tante altre.
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Célestine tutte le mattine portava il giornale al couturier, ma un’acconciatura differente dal solito, catturò l’attenzione dello stilista. Ipnotizzato dal fascino e dalla freschezza della segretaria, si accorse che le pose studiate delle sue modelle, non rappresentavano la bellezza naturale della donna. Chiese alla donna di togliere le scarpe e simulare una passeggiata sulla spiaggia. Monsieur Dior annotò tutti i suoi particolari sul bloc-notes.
Fu quello il momento in cui ebbe la vera grande idea, guardò Célestine e le disse: “Mi ha fatto venire un’idea, ho sempre avuto sotto gli occhi la donna adulta e femminile. Nella prossima collezione inserirò per la prima volta un paio di pantaloni, per la donna giovane e incantevole come lei.” Così sulle passerelle parigine arrivarono i pantaloni da donna di Dior, una semplice musa, una donna come tante, ha ipnotizzato rue Royale 10.