Il tennis di altro livello va in scena proprio in questi giorni: con il primo Masters 1000 stagionale con al centro il cemento americano e con sede ad Indian Wells, si apre la stagione di colore oro che attira tutti i tennisti più forti al mondo e desiderosi di prevalere in una delle competizioni più importanti del calendario dello sport con racchetta. Sebbene la parte alta degli abitanti della classifica ATP sia presente, spicca l’assenza di Novak Djokovic, attuale numero uno al mondo.

Al campione serbo, infatti, è stato negato l’accesso negli Stati Uniti per il secondo anno di fila, seguendo le normative vigenti nel Paese in relazione alle vaccinazioni contro il Covid-19 al quale l’atleta non si è mai sottoposto e apertamente ritenuto contrario. In funzione di questa decisione, è arrivata naturalmente la notizia dell’impossibilità da parte di Djokovic di essere partecipe al torneo di Indian Wells. Mancata presenza che pesa non solo per il suo ranking personale, ma anche per lo spettacolo sportivo ed i fan.
Il Presidente ATP commenta l’esclusione di Djokovic
Al termine della presentazioni del report relativo alle scorse Nitto ATP Finals di Torino, il Presidente di ATP, Andrea Gaudenzi, ha lasciato delle dichiarazioni in merito proprio all’esclusione del 22 volte vincitore di un Grande Slam, Novak Djokovic: “Ci dispiace in maniera particolare perché le restrizioni sono più leggere in molti Paesi ed è presumibile che sarà presto così anche negli Stati Uniti. È un peccato per una questione di un paio di mesi non possa giocare due Masters 1000“.

Proprio per questo divieto, il recente vincitore del primo Grande Slam annuale, l’Australian Open, non potrà prendere parte neanche al prossimo torneo di grande lustro quale il Masters 1000 di Miami, il Miami Open presented by Itau.”Vorremmo vedere il nostro numero uno al mondo partecipare ad ogni torneo, ma purtroppo non è una scelta di Indian Wells bensì degli Stati Uniti“, prosegue Gaudenzi. “Quanto prevede la legge della Casa Bianca e del Presidente Joe Biden è che lui non possa entrare nel Paese“.