Si fermano i campionati lungo l’Europa per lasciare spazio alle contese internazionali tra nazioni per le qualificazioni in vista di Euro 2024. A prendersi la scena della prima giornata di gare è senza dubbio alcuno la sfida tra due pesi massimi del calcio del vecchio continente, il rematch di Wembley 2021: Italia contro Inghilterra. Da Londra a Napoli, da finalissima a scontro per qualificarsi alla prossima rassegna continentale nel segno della rivoluzione. Tanto è cambiato infatti per l’Italia di Roberto Mancini, meno per l’Inghilterra di Gareth Southgate, la quale accusa comunque notevoli grane offensive.
Italia-Inghilterra, Mancini e Southgate polveri bagnate: da Retegui a Rashford
L’Inghilterra guidata da una panchina avvolta nelle contestazioni, quale quella di Gareth Southgate, si trova a dover fronteggiare l’Italia di Roberto Mancini in piena nuova ed ennesima rifondazione. Chi ha colto con amarezza il riecheggiare nel deserto il reiterato nei decenni “Football’s Coming Home” opposto a chi il Mondiale del Qatar non ha nemmeno potuto disputarlo, una contesa dai tratti rivoluzionati in un biennio. Azzurri e Tre Leoni si trovano tuttavia accomunati da un attacco in grossa difficoltà, tra ricerca di profili esotici e campioni caduti.
Da Mateo Retegui a Marcus Rashford, emblemi delle facce opposte delle due Nazionali, nonché del momento agli antipodi dei rispettivi movimenti calcistici. Da una parte l’Italia che stenta a trovare un profilo convincente da insignire del peso della 9 con continuità, dall’altra un’Inghilterra che pesca in floride Academy sgorganti di estro e talento, salvo cogliere un momento di down in concomitanza con l’evento più importante. Dagli oriundi d’occasione a cadute ed appannamenti dei baby fenomeni d’oltremanica, Italia–Inghilterra è anche attacco dalle polveri bagnate.
Inghilterra, ansia Southgate: Foden arranca, Rashford resta a Manchester
In casa Inghilterra come detto giungono angoscianti notizie per quanto concerne il reparto offensivo quando sono ormai poche le ore a separare Gareth Southgate dalla sfida all’Italia in quel di Napoli. Marcus Rashford resta a Manchester dopo aver accusato un guaio fisico in occasione del quarto di finale di FA Cup vinto con i Red Devils. A questo proposito si scatenano i quotidiani inglesi, i quali dimostrano di accusare una perdita dal peso specifico non indifferente: il wonderkid del Nord d’Inghilterra è infatti il giocatore ad aver messo a segno più reti in Premier League dal rientro al termine di Qatar 2022.
Prima dell’arrivo a Napoli la tappa, che sa di snodo cruciale del prossimo futuro, per Gareth Southgate resta Manchester. Dalla Red Half alla Blue, nel segno della mancanza di prezioso materiale offensivo. Se Rashford resta ai box per infortunio, Phil Foden resiste invece nel periodo di forte appannamento. Pep Guardiola settimane addietro decise di insignirlo del titolo di “punta di diamante” del City, confermando di attendere il suo completo recupero psicofisico dai fastidi accusati alla caviglia post-Qatar. Il CT dei Tre Leoni, in questo senso, testimonia di battere il medesimo cammino.
Con due pedine del calibro di Marcus Rashford e Phil Foden tra i box ed una panchina che, quantomeno sulla carta, dovrebbe stentare ad incidere in caso di eventuale subentro a gara in corso, Gareth Southgate si trova orfano di enormi qualità di talento e fantasia. A rimpiazzare la coppia di Manchester pronti Jack Grealish, James Maddison, Bukayo Saka, Ivan Toney ed il bomber capitano Harry Kane.
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