Da quando è arrivato a Milano dalla capitale è stato messo al centro della difesa nerazzurra diventando un titolare inamovibile. Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, è stato voluto fortemente dal suo ex allenatore alla Lazio Simone Inzaghi per sopperire al mancato arrivo di Bremer. Col tempo il numero 15 interista ha ripagato la fiducia che l’allenatore piacentino aveva riposto nei suoi confronti.
Nel corso dell’intervista pubblicata sul canale Youtube della Serie A, Francesco Acerbi si è lasciato andare a diverse considerazioni sul suo presente e sul suo futuro parlando, tra le altre cose, anche del suo rapporto con Inzaghi. Queste le parole del numero 15 dell’Inter: “Con Inzaghi il rapporto è buono, è come ogni giocatore dovrebbe averlo con un allenatore, per lui nutro stima e rispetto e cerco in ogni occasione di ripagare la sua fiducia”.

Inter, il ricordo di Acerbi: “Lo sgambetto al Napoli il momento più bello”
Sempre nel corso dell’intervista rilasciata presso il canale Youtube della Serie A Francesco Acerbi ha ricordato il momento più felice vissuto nella sua esperienza nell‘Inter di Inzaghi rilasciando anche alcune dichiarazioni riguardanti il momento altalenante dei nerazzurri: “Lo sgambetto al Napoli il momento più bello all’Inter, sapevamo della distanza in classifica, ma non era impossibile, poi abbiamo perso troppi punti”.
Ripercorrendo il suo passato e il suo presente nella sua ancor breve esperienza nella Milano interista Acerbi ha poi parlato del momento attuale della sua squadra: “Stiamo inseguendo la qualificazione in Champions e il secondo posto per colpa nostra. Ricordo la vittoria della Supercoppa, è ovviamente una bella sensazione, è quando perdi che è un disastro”.

Nella parte finale della conversazione Acerbi ha invece parlato della sua malattia, rilasciando alcune dichiarazioni dal forte valore emotivo. Così il difensore lombardo ha parlato di quel periodo: “Prima di quel periodo ero un ragazzo, dopo un altro, è stata una seconda possibilità che ho voluto sfruttare al meglio. In questi momenti non bisogna mai cercare alibi e deve emergere il carattere”.