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Quanto può essere difficile ma, al contempo, soddisfacente vivere tutta una carriera, o gran parte di essa, da comprimario di lusso, salvo rivelarsi sempre e comunque determinante nei momenti importanti delle varie stagioni? La risposta potrebbe darcela il bosniaco Edin Dzeko, che forse mai come in questa stagione 2022/2023, date le premesse, era partito con molti dubbi riguardo il suo impiego effettivo in campo. Il ritorno alla base del figliol prodigo Lukaku dopo un insoddisfacente anno passato al Chelsea, condito dai malumori della piazza nerazzurra per le modalità del suo trasferimento prima e degli strali dei Blues londinesi per la celebre intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport in cui il centravanti belga si dichiarava pentito della sua scelta e desideroso di tornare al Biscione poi, sembrava gettare più di qualche nube sulla stagione del Cigno di Sarajevo, per il quale molti addetti ai lavori avevano pronosticato un’annata vissuta all’ombra di Big Rom. Favorito dai continui e quasi immediati acciacchi fisici del belga, invece, Dzeko ha nuovamente trovato il modo di ritrovare le luci della ribalta, dimostrando una volta di più la sua capacità di farsi trovare pronto all’occorrenza e di saper risultare determinante nei momenti cruciali, quando le partite valgono doppio.
Un esempio su tutti, la splendida doppietta messa a segno nella serata di Champions League del 26 ottobre 2022, determinante per il 4-0 finale col quale l’Inter ha strappato la qualificazione matematica alla fase a eliminazione diretta della massima competizione per club europea contro i cechi del Viktoria Plzeň, vanificando così le residue speranze di rimonta del Barcellona. Due belle reti, quelle del bosniaco, arrivate al 42° minuto del primo tempo con un tocco sottomisura su splendido assist dalla sinistra Dimarco e al 66° minuto con un preciso rasoterra di sinistro su assist del compagno di reparto Lautaro Martínez, che sono valse all’Inter i gol del raddoppio e del triplo vantaggio, dando ai nerazzurri la sicurezza di un passaggio del turno considerato da molti poco pronosticabile, al momento dei sorteggi relativi ai gironi. Ma l’apporto di Dzeko alla causa della Beneamata nel corso di questo primo scorcio di stagione precedente alla sosta per i Mondiali di Qatar 2022 non si è assolutamente limitato a questo.
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Edin Dzeko, la stagione 2022/2023: il percorso del Cigno di Sarajevo in Serie A
L’inizio di questa stagione di Serie A 2022/2023 non sembrava promettere nulla di buono, dal punti di vista individuale, per il Cigno di Sarajevo. La rete di Romelu Lukaku, arrivata dopo soli due minuti di gioco sul campo del Lecce alla prima giornata, sembrava la più classica delle ciliegine sulla torta al termine della lunga epopea dell’attaccante belga relativamente al suo ritorno all’Inter; una rete capace di far rifiorire nuovamente l’amore incondizionato dei tifosi della Beneamata nei confronti di Big Rom dopo il tradimento consumatosi nell’estate precedente, ma è stata solo la suggestione di una sera d’agosto. l’infortunio di Lukaku, che lo avrebbe tenuto a lungo lontano dai campi da gioco consentendogli di collezionare solo altre tre presenze in campionato e solo sette minuti in Champions League, peraltro conditi da una rete proprio nella succitata partita contro il Viktoria Plzeň, ha infatti spalancato a Dzeko le porte della titolarità: un’occasione che il bosniaco, al solito, non ha mancato di sfruttare al massimo.
La prima rete stagionale in Serie A si è fatta un po’ attendere, con l’attaccante poco aiutato dall’inizio di stagione poco positivo della squadra nel suo complesso. Dzeko è stato, infatti, capace di trovare la via del gol solo alla quinta giornata, nel derby perso dall’Inter contro i cugini del Milan per 3-2 al Meazza il 3 settembre 2022. La rete del Cigno di Sarajevo, arrivata al 67° minuto con un rapace tocco sottomisura sul risultato di 3-1 a favore dei rossoneri, aveva permesso alla Beneamata di riaprire la partita sperando in una rimonta poi non concretizzatasi. Fondamentali, per la risalita in campionato dell’Inter dopo un inizio di stagione a dir poco sottotono, le due reti messe a segno dal bosniaco nell’1-2 col quale il Biscione ha avuto la meglio al Mapei Stadium sui padroni di casa del Sassuolo alla 9ª giornata, prima vittoria del filotto di quattro successi consecutivi che ha consentito ai nerazzurri di rilanciare le proprie quotazioni prima del doloroso stop sul campo della Juventus concretizzatosi col 2-0 esterno subito alla 13ª giornata.
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Fondamentale l’apporto di Dzeko anche nella subitanea riscossa nerazzurra dopo la sconfitta patita all’ Allianz Stadium, grazie alla rete dell’1-0 messa a segno nel tennistico 6-1 col quale l’Inter ha strapazzato il Bologna al Meazza nella giornata successiva e, soprattutto, nel fondamentale 2-3 col quale il Biscione ha sbancato l’insidiosissimo campo dell’Atalanta, chiudendo come meglio non avrebbe potuto un primo scorcio di stagione inizialmente molto complicato, a dir poco. Il Cigno di Sarajevo, nel pomeriggio di quel 13 novembre 2022, ha avuto il merito prima di pareggiare con un tocco sottomisura su illuminante assist di testa di Lautaro Martínez al 36° minuto del primo tempo il vantaggio atalantino siglato da Lookman su rigore una decina di minuti prima e poi di portare in vantaggio la Beneamata al 56° minuto con un gol di rapina su ribattuta del portiere avversario, incanalando il match in maniera determinante e imprimendo il proprio marchio in modo indelebile sul percorso in campionato dei nerazzurri.
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Edin Džeko, la stagione 2022/2023: il percorso del Cigno di Sarajevo in Champions League
Come già evidenziato all’inizio del presente articolo, il proscenio europeo ha visto recitare a Dzeko un ruolo da assoluto protagonista. Un ruolo recitato dal bosniaco non solo nella trionfale serata del Meazza contro i cechi del Viktoria Plzeň, ma lungo un po’ tutta la fase a gironi disputata dall’Inter fra settembre e novembre 2022, a cominciare dalla seconda giornata, disputata dalla Beneamata sul campo dei succitati cechi il 13 settembre e terminata con la vittoria dei nerazzurri per 0-2. Reduce dal rovescio interno contro il Bayern Monaco all’esordio stagionale in Champions League sempre col risultato di 0-2, l’Inter ha poi fatto sua la trasferta di Plzeň grazie alle reti di Dzeko al 20′ del primo tempo e di Dumfries al 70′, conquistando i primi tre punti di un percorso europeo che si sarebbe poi concluso col secondo posto nel gruppo C con 10 punti alle spalle del Bayern Monaco a punteggio pieno.
Rimasto all’asciutto di reti, dopo lo splendido gol di interno destro messo a segno sul campo del Viktoria Plzeň, nella fondamentale doppia sfida con i catalani del Barcellona che ha visto l‘Inter prevalere prima al Meazza per 1-0 grazie al gol dell’armeno Mkhitaryan e poi strappare un grande 3-3 griffato Barella, Martínez e Gosens sul difficilissimo terreno di gioco del Camp Nou, Dzeko si è poi ripreso il proscenio in Champions League nel modo che abbiamo visto all’inizio di questo articolo, risultando un elemento fondamentale per l’Inter di Inzaghi in questo primo scorcio della stagione 2022/2023 e dimostrando una volta di più l’estrema professionalità e l’estrema capacità di saper sfruttare al massimo le occasioni per mettere in mostra le proprie qualità di un calciatore sempre determinate a dispetto di qualunque pronostico.