Ci sono appuntamenti che vanno oltre la semplice competizione sportiva. Sensazioni che solo alcuni incontri possono esprimere. L’euroderby Inter-Milan è tutto questo: il susseguirsi di un’attesa intensa non solo per i tifosi, ma anche per chi la semifinale ambisce a disputarla da protagonista. È un Bastoni a cuore aperto quello che, dagli inizi fino al sogno Champions League, sulle pagine di Matchday Programme, n. 24, 2022-23, racconta la sua Beneamata.

Origini, famiglia, amicizie. Tutto quello che Bastoni a cuore aperto racconta è l’esempio palpabile di quanto far parte di una grande società possa aprire porte inattese, talvolta insperate. Dagli inizi fino al sogno Champions League, l’euroderby Inter-Milan è l’incoronazione di un sogno che un giovane bambino di Cremona portava nel cuore. Ma anche la consapevolezza che il non mollare mai possa talvolta rivelarsi la scelta più significativa.

Inter, Bastoni ed il cammino in Champions Legue
Tra le pagine di Matchday Programme n.24, Bastoni affronta diversi temi impreziositi però dal prossimo impegno: l’euroderby di ritorno contro il Milan. Un argomento che oggi più che mai fa battere il cuore dei tifosi nerazzurri. Il cammino dell’Inter di Inzaghi in Champions League è caratterizzato da una data: il 7 settembre 2022. Una partita quella contro il Bayern Monaco che il difensore classe ’99 ricorda come una sconfitta che battezza un viaggio incredibile.

Un percorso bello a tratti inatteso, fatto di momenti importanti ma anche difficili, giornate in cui Bastoni ricorda come insieme ai compagni ha deciso di non mollare. Il cammino dell’Inter in Champions League infatti è stato tutt’altro che semplice, ma la determinazione e la forza della squadra ha fatto sì che anche nei momenti più bui Inzaghi potesse contare sulla compattezza della rosa. Oltre che sul supporto di un pubblico che mai ha abbandonato la propria società.

Bastoni la passione dei supporters la ricorda molto bene, specialmente nella gara pareggiata dall’Inter contro il Benfica. Una partita condizionata da uno stadio, il Giuseppe Meazza, contornato da un’atmosfera incredibile. Un ambiente unico unito ad un incontro ampiamente gestito da Barella e compagni. E poco importa se la Beneamata nel cammino in Champions League è stata più volte data per spacciata, da chi il nerazzurro non lo conosce affatto.

Il nerazzurro è la rappresentanza di una mentalità vincente. Un modus operandi che non conosce sconfitta. E Bastoni lo sa, indossare per lui la maglia della Beneamata è un onore. Proprio per questo, il viaggio da Appiano Gentile al Meazza in occasione dell’euroderby Inter-Milan di Champions League sarà lo stesso intrapreso per altri match. Amare il calcio è anche concretezza. Non farsi prendere dall’emozione e dare il meglio di se in qualsiasi appuntamento.