🎬 Inter, l’era Zhang ai titoli di coda: Oaktree il futuro, ciak si gira

A meno di salvataggi miracolosi, l'era Zhang si avvia ai titoli di coda. Domani, 21 maggio, l'Inter conoscerà il prossimo futuro, nell'ultimo giorno utile per restituire il prestito da 275 milioni di euro, più 100 di interessi: ciak si gira, con il fondo americano Oaktree sempre più vicino a rappresentare il divenire nerazzurro

Federica Concas A cura di Federica Concas
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A meno di salvataggi miracolosi, l’era Zhang si avvia ai titoli di coda. Domani, 21 maggio, l’Inter conoscerà il prossimo futuro, nell’ultimo giorno utile per restituire il prestito da 275 milioni di euro, più 100 di interessi al fondo creditore Oaktree. Quest’ultimo deciso a non ascoltare le ragioni avanzate dal presidente nerazzurro.

Una trama che si avvia ad un epilogo sempre più chiaro: l’Inter cambierà proprietario, con Oaktree che confermerà l’attuale dirigenza e cercherà a sua volta un nuovo compratore. La vendita tuttavia non avverrà in tempi celeri, poiché l’intento del fondo creditore è quello di presentare ai palpabili acquirenti un’azienda più sana rispetto a quella lasciata da Zhang.

A nulla dunque sono servite le parole rilasciate dal presidente dell’Inter qualche giorno fa. La paura di destabilizzare l’ambiente era al centro delle dinamiche avanzate da Zhang, prontamente respinte dal fondo creditore. Mancano ancora poche ore e l’era Suning volgerà definitivamente ai titoli di coda. Caratterizzando una sceneggiatura ancora tutta da scrivere, con a capo il futuro nerazzurro. Riviviamo i passi di una telenovela che si appresta a caratterizzare le prossime ore: ciak si gira.

Zhang, presidente dell'Inter
Zhang, presidente dell’Inter*

Zhang-Oaktree, dal prestito alla battaglia legale

Dal prestito alla battaglia legale. La diatriba Zhang-Oaktree tesse le prime fila della vicenda nel maggio 2021. Il presidente dell’Inter sottoscrive un prestito con il fondo americano pari a 275 milioni di euro più interessi. Quest’ultimi, come risaputo, fruttati a 100 milioni di euro. Un’operazione che prevede come pegno le quote della società a vantaggio del creditore qualora il debitore non saldi la cifra entro i termini indicati.

Infatti, il prestito concesso all’attuale presidente nerazzurro è stato caratterizzato fin da subito anche da una scadenza: 21 maggio 2024. Termine tuttavia previsto per lunedì 20, ma prorogato per festività. Il fondo creditore ha dunque concesso tre anni a regime per saldare la somma. Periodo in cui Zhang ha provato a trovare la giusta soluzione.

Nel mezzo tra il prestito e l’attuale battaglia legale c’è infatti stata la trattativa che ha registrato coinvolta l’Inter e la scelta di Zhang di operare con il rifinanziamento attraverso Pimco, un altro fondo americano. Una mossa volta ad acquisire capitale, pari a 430 milioni di euro, tale da pagare il debito ad Oaktree per salvare il futuro della proprietà. Un’operazione che tuttavia non ha registrato la fumata bianca, portando inesorabilmente Zhang a compiere una vera e propria disputa.

L’Inter nelle mani del fondo americano

In virtù della scadenza del prestito, il presidente nerazzurro ha provato a giocare d’astuzia scegliendo la strada della negoziazione. Un modalità pacifica giunta attraverso un comunicato redatto da Zhang con la speranza di ottenere un’ulteriore dilazione del pagamento. Un messaggio ufficiale apparso nel sito dell’Inter in cui lo stesso ha sottolineato la volontà di trovare una soluzione e di essere pronto a tutto per difendere la stabilità del club.

Una sorta di grido di allarme che non ha bloccato le velleità del fondo americano, con Oaktree pronto a mettere le mani sulla proprietà dell’Inter. Salvo dunque clamorosi colpi di scena, qualora Zhang non dovesse restituire i soldi entro la data concordata e viceversa, l’ente creditore si ostinerebbe a non negoziare, l’attuale presidente nerazzurro sarebbe costretto a passare la mano e dunque cedere definitivamente la società.

Tuttavia, secondo quanto riportato da Sky Sport, il fondo americano non dovrebbe modificare gli equilibri societari. Ovvero, portare a regime particolari cambiamenti. Allontanando da sé l’ipotesi di una rivoluzione, palesata qualche giorno fa, ma ripartendo pur sempre dal management nerazzurro. Uomini che hanno gestito l’Inter negli ultimi anni. La volontà infatti è quella, come anticipato, di risanare la società per poi venderla la miglior acquirente.

Come potrebbero cambiare gli equilibri?

Il passaggio da Zhang al fondo Oaktree non starebbe preoccupando particolarmente i tifosi, così è quanto si evince anche dai pareri social. Tuttavia, sarebbe fuorviante non avanzare ipotesi e scenari futuri con al centro il calciomercato e le prossime mosse della stessa dirigenza. Come potrebbero cambiare gli equilibri?

In generale, è stato lo stesso fondo americano a rassicurare i tifosi dell’Inter, con una strategia chiara e decisiva sottolineata da Sky. La volontà di Oaktree è quella di non cambiare nulla rispetto al lasciato di Zhang. Ma anzi migliore anche la questione economica, prima di cedere la società nelle mani del nuovo acQuirente.

In parole povere, l’Inter si autofinanzierà e non sarebbero al momento previste cessioni importanti. Ma anzi, Marotta potrebbe addirittura presto regalare un gran colpo alla Buongiorno, qualora riuscisse a cedere qualche giovane di prospettiva che ben ha figurato nell’attuale stagione. Con gli equilibri che potrebbero cambiare in positivo. Un’ipotesi avanzata per mantenere gli umori della piazza tranquilli? O, viceversa, un futuro che si preannuncia ancor più florido?

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