Qualche mese fa sembrava impossibile pensare che Inzaghi potesse trascinare i suoi verso un gran finale di stagione. Tra febbraio e aprile il tecnico l’Inter ha seriamente rischiato grosso in una striscia di risultati che l’ha vista vincere solo due volte in undici gare. La posizione in campionato non è di certo ottimale, ma negli ultimi tempi i nerazzurri hanno rialzato la testa portandosi di buon diritto al terzo posto, utile per il raggiungimento dell’obiettivo minimo stagionale.

Quasi nessuno avrebbe però scommesso sull’approdo dell’Inter in finale di Champions League. L’impeccabile doppio confronto con i cugini rossoneri ha ribadito la superiorità dei nerazzurri in questa stagione, usciti vittoriosi da tutti i derby giocati senza concedere nemmeno un gol agli avversari di sempre. Non è bastato Leao a ribaltare il risultato dell’andata, egregiamente difeso dagli uomini di Inzaghi e da Matteo Darmian, leader silenzioso della sua difesa.

Inter, Darmian è una sicurezza
Quasi mai sotto i riflettori che di fatto sempre hanno illuminato Skriniar come leader difensivo dei nerazzurri, Matteo Darmian ha scalato le gerarchie di Simone Inzaghi e si è guadagnato un posto nella lista degli imprescindibili dell’Inter e del tecnico. In stagione il classe ’89 ha superato il numero di presenze raggiunto nelle ultime due annate milanesi, raggiungendo ieri quota 43 tra Serie A, Champions League e Coppa Italia.

Inter, un grande Darmian annulla Leao
Dopo lo 0-2 dell’andata la Milano rossonera ha recriminato l’assenza di quello che forse è il maggior talento in rosa: tornato disponibile per la gara di ritorno, Leao non ha rispettato le aspettative e si è smarrito nella notte che ha aperto all’Inter le porte verso la finale di Istanbul. I dati della sfida rendono bene l’idea di quale sia il momento delle due compagini: da evidenziare il fatto che gli uomini di Inzaghi, nonostante il vantaggio, abbiano provato a concludere il triplo delle volte rispetto ai cugini.

Ma nel capolavoro della sponda nerazzurra del capoluogo lombardo c’è anche l’indelebile firma di Darmian. Schierato come terzo di difesa a destra, proprio dove Leao avrebbe dovuto impensierire gli avversari con le sue scorribande, il difensore ex Manchester United e Torino ha messo a referto l’ennesima prestazione impeccabile della sua stagione, annullando così il talento portoghese e mettendo lo zampino in quella che forse è stata fin ora la vittoria più importante della stagione dell’Inter.