L’Inter, grazie alla vittoria contro lo Spezia per 3 a 0, è riuscita a mettere in cassa la seconda vittoria consecutiva su due match disputati in questo inizio di campionato. Nonostante il mercato ancora non sia chiuso, una grande soddisfazione è quella di aver ritrovato la coppia d’attacco Lukaku-Lautaro Martinez. I due infatti, nonostante la lontananza temporanea di Big Rom, non sembrano mai esser stati veramente distanti. A dimostrarlo è il gol del momentaneo 1 a 0 contro lo Spezia. Il numero 90 dell’Inter viene servito in profondità con un lancio di Barella e, con una torsione di testa, fa da sponda servendo il pallone al Toro che da fuori area insacca di sinistro.
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Schemi provati e riprovati dall’Inter di Inzaghi che li ha proposti anche lo scorso anno quando, però, era Dzeko che doveva fare da sponda in mezzo alle tante maglie avversarie. Adesso invece con Lukaku vicino a Lautaro certi movimenti e meccanismi sembrano venire naturali, anche grazie alla grande intesa tra i due sia fuori che dentro al campo. Con il gol del Toro contro lo Spezia si è interrotto il digiuno che andava avanti da ben 500 giorni, più di un anno e mezzo senza vedere confezionato un goal dalla Lu-La.
Skriniar, il muro slovacco
Il ritorno della Lu-La non è l’unica notizia lieta per il mondo neroazzurro. Di Skriniar si è parlato molto nell’ultimo periodo, soprattutto in ottica mercato a causa della difficile situazione finanziaria che coinvolge l’Inter. L’insidia più grande sarebbe rappresentata dal PSG che offrirebbe molto di più al calciatore. Nonostante ciò, dopo una forte presa di posizione societaria, ad oggi, lo slovacco rimane un giocatore di proprietà nerazzurra e di questo i tifosi ed il comparto tecnico ne sono entusiasti. Se è evidente però che la coppia Lu-La funziona alla perfezione, è altrettanto vero quanto Skriniar sia fondamentale nella difesa della squadra di Inzaghi. Lo slovacco infatti, in entrambi i match disputati fino ad oggi-con Lecce e Spezia-, ha collezionato solo voti sopra la sufficienza, dimostrando sempre un grande spirito di sacrificio e senza tirarsi mai indietro.
Non è solo la singola prestazione a rendere speciale Milan Skriniar, ma il suo carattere, la sua cattiveria agonistica, il suo essere leader che aiutano la squadra e i suoi compagni di reparto nei momenti più difficili della partita. Basta guardare le statistiche della scorsa stagione: l’Inter è stata tra le migliori tre difese del campionato, dopo Milan e Napoli, subendo 32 gol in 38 partite ed è anche merito del calciatore slovacco. Inoltre molto importante la sua presenza in area di rigore sui calci da fermo: nella passata annata infatti in 35 match giocati ha segnato 3 reti. L’Inter tra passato e presente culla sogni di vittorie. Se la Lu-La rappresenta il futuro, Skriniar è di certo un presente importante.