Pareggio che ha quel retrogusto di vittoria per la squadra di Simone Inzaghi, che conclude a reti bianche la sfida contro il Porto ma accede comunque ai quarti di finale di Champions League. Una sofferenza per l’Inter, ma anche per i tifosi. Parte dei sostenitori nerazzurri, infatti, non è riuscita ad assistere al match dello stadio Do Dragao di Oporto per decisione unilaterale della squadra di casa. La risposta del club non si è fatta attendere, con un comunicato che chiama l’intervento della UEFA su quanto accaduto.

Una situazione difficile che cominciava a verificarsi già qualche giorno prima della sfida, con un problema riguardante i tagliandi e che, infine, ha visto proprio parte dei sostenitori nerazzurri non poter accedere al Do Dragao. Precisando che tali tifosi erano in possesso del biglietto, l’Inter ha preso con grande considerazione quanto accaduto a Oporto e ha deciso di procedere per vie legali, con lo stesso Beppe Marotta che si è schierato in prima fila.
Inter, Marotta: “Fatto increscioso e deplorevole al Do Dragao”
“Quanto successo al Do Dragao è stato un fatto increscioso e deplorevole che noi abbiamo condannato. Oggi abbiamo inoltrato una richiesta di di atti investigativi all’Uefa: in mattinata abbiamo fatto un meeting. C’erano problemi di ordine pubblico, ma l’accordo era comunque quello di far entrare i tifosi anche se più lentamente”. Ha affermato Beppe Marotta ai microfoni di TeleLombardia, in riferimento a quanto accaduto in suolo portoghese la sera di Porto–Inter.

Le scena ha visto famiglie e baby tifosi esser impossibilitati ad assistere alla propria squadra del cuore. Il tutto sarebbe relativo ad un problema di ordine pubblico, che il club di casa avrebbe deciso di risolvere bloccando gli accessi ai tifosi dell’Inter. Queste le parole di Beppe Marotta: “Dal punto di vista regolamentare, all’Inter doveva essere riservato il 5% dell’impianto. E questo è stato fatto, i biglietti sono stati acquistati dai nostri tifosi. Una volta acquistati, il Porto deve farsene carico, magari anche con il supporto dell’Inter, che ha messo a disposizione una quindicina di steward”.