Inter-Milan 5-1, possesso palla sterile per Pioli: i dati incoronano Inzaghi e Lautaro

Un risultato clamoroso il 5-1 rifilato dall'Inter al Milan che difficilmente verrà scordato da entrambe le tifoserie: i dati che ci fornisce FootData incoronano Inzaghi e Lautaro Martinez a discapito di Pioli e Giroud, surclassati dai colleghi nerazzurri

Redazione
3 Min di lettura

Dal 5-0 contro l’Atalanta al 5-1 contro l’Inter. Sembra quasi un deja-vu, quella batosta presa a Bergamo, datata 22 dicembre 2019, che diventò poi la partita simbolo di Pioli, il punto più basso raggiunto dal Milan dal quale partì la risalita fino al ritorno in Champions League e allo scudetto nel 2022. Riecco quel baratro che i rossoneri erano riusciti a scacciare, in un derby che fa salire in cattedra Mkhitayan e Thuram e incorona Inzaghi nel risultato e nei dati della partita.

Del Milan annientato dai nerazzurri rimane solo un possesso palla quasi del 60% assolutamente sterile, tramutatosi in una sola occasione da gol in tutta la partita, quella concretizzata da Leao per il momentaneo 2-1. 475 passaggi riusciti contro 282 che hanno portato a ben poco. Dall’altra parte un’Inter che, dati alla mano, è stata più pericolosa, determinata e concreta sotto porta. Al di là di tutte le soluzioni tattiche che Pioli possa aver escogitato, l’approccio de Milan nei derby è sempre timoroso: per la quarta volta contro la squadra di Inzaghi, i rossoneri subiscono gol nel primo quarto d’ora di gioco.

Inter-Milan 5-1, Lautaro batte Giroud: l’argentino è un regista aggiunto

La testimonianza della forza e della coesione di questa Inter sta nella prova di Lautaro Martinez. Un attaccante che su 5 gol non ne segna nemmeno uno potrebbe far pensare ad una prestazione non positiva, invece l’argentino è sempre più regista aggiunto della squadra. Il secondo gol di Thuram nasce da un suo lancio geniale per Dumfries che poi va a servire l’ex Moenchengladbach. Sotto ogni punto di vista, Lautaro batte Giroud, nel derby e non solo.

Osservando la tabella FootData, ciò che notiamo nel confronto tra i due non è tanto la differenza sui gol fatti (5 a 4 per il nerazzurro) quanto su altri dati: innanzi tutto sui tiri, con Lautaro che calcia verso la porta più del doppio di Giroud (15-6), e sul dribbling, con il primo che ne mette a referto 9 su 11 contro l’unico registrato dal francese. Due dati interessanti sono poi i lanci lunghi, 63 a 24 con l’82% di realizzazione per Lautaro, che testimonia la sua anima da regista offensivo, e i recuperi difensivi, 20 a 7, che sottolinea l’immenso lavoro di Inzaghi nel pressing con gli attaccanti. Milan sotto scacco e Inter in paradiso.

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