In una giornata come questa, con un Euroderby che potrebbe segnare in modo determinante la stagione tanto dell’Inter quanto del Milan, qualunque notizia inerente ai due ambienti finisce per essere amplificata dal tam-tam mediatico che contraddistingue, in modo certamente non inaspettato, un evento di tale portata. Ecco quindi che anche l’annullamento, ampiamente previsto, del pranzo ufficiale fra le due dirigenze rischia di diventare un caso.

Inter-Milan: i nerazzurri annullano il pranzo ufficiale
Come detto, la notizia che il pranzo ufficiale che avrebbe dovuto vedere le dirigenze di Inter e Milan sedersi allo stesso tavolo a poche ore dall’Euroderby di ritorno di Champions League in programma nella serata di oggi, martedì 16 maggio, non avrebbe avuto luogo non ha colto di sorpresa nessuno degli addetti ai lavori. D’altra parte, nemmeno il pranzo previsto prima della disputa della gara di andata si era tenuto.

Questo annullamento però fa un po’ più notizia: mentre all’andata l’organizzazione di questo evento sarebbe spettata al Milan, che però da tempo evita di organizzare questi appuntamenti conviviali a prescindere dall’avversario, stavolta l’organizzazione, in quanto compagine di casa, sarebbe spettata all’Inter, che invece vive questo tipo di incontro con i rappresentanti della squadra avversaria come una regola fissa.

A far saltare l’appuntamento, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’impressione avuta dai dirigenti dell’Inter che il suddetto pranzo non sarebbe stato un impegno particolarmente gradito da parte del Milan, tanto più che il proprietario rossonero, Gerry Cardinale, non avrebbe potuto comunque presenziare a causa di un’agenda fitta di impegni. Un episodio che aggiunge pepe al burrascoso rapporto fra Cardinale e Zhang.

Inter-Milan, è gelo fra Zhang e Cardinale
Il mancato pranzo fra le dirigenze in occasione dell’Euroderby di ritorno fra Inter e Milan si inserisce in una lunga querelle che vede i proprietari delle due società, Steven Zhang e Gerry Cardinale, mantenere abbastanza nettamente le distanze l’uno dall’altro fin dall’insediamento di quest’ultimo quale proprietario dei rossoneri.

Alla base di questa freddezza, stando a quanto riportato da Tuttosport, potrebbero esserci il cambiamento di rotta voluto da Cardinale in merito alla questione stadio, che ha visto i rossoneri scegliere di percorrere una nuova strada in solitaria abbandonando quella concertata dal Milan insieme all’Inter di Zhang ai tempi della proprietà Elliott.