In molti si chiedono se veramente si possa trattare di un Calhanoglu in formato Inzaghi. Troppo semplice partire dalla ‘mera‘ doppietta messa a segno contro il Torino in questo turno di Serie A. Sarebbe una considerazione fin troppo fantacalcistica. Allora è giusto fare un passo indietro e guardare quel numero 20 ai tempi della 10 del Milan.
Perché Calhanoglu è sempre stato un giocatore importante tra le fila del Diavolo, ma non allo stesso modo. Con la divisa dell’Inter indosso il turco non è solo un pilastro, ma è anche l’uomo decisivo, quello delle grandi occasioni e in grado di risolvere con le sue giocate una partita complessa.
Per quanto possa sembrare logico, parlare di un nuovo Calhanoglu non è del tutto corretto. Per dare la definizione esatta, forse, bisogna guardare indietro e parlare di un vecchio Calhanoglu, ma sotto le vesti e le mani sapienti di Inzaghi.