C’era una volta l’implacabile Inter di Antonio Conte, che tanto faticava in Europa, quanto era un temibile rullo compressore in Serie A. La strabiliante cavalcata del Napoli delle meraviglie di Spalletti, non deve fungere da tappeto sotto cui buttare lo sporco di casa. L’Inter deve prendersi le sue responsabilità per non essere stata in grado di quantomeno battagliare con gli azzurri per la prima posizione in classifica, e adesso anche un posto tra le prime quattro non pare essere affatto scontato.
Uno dei fattori che hanno portato l’Inter a rischiare di ritrovarsi fuori dalle prime quattro già dopo questa giornata, è sicuramente il terribile mal di trasferta che attanaglia i nerazzurri di Inzaghi fin dall’inizio della stagione, e che sta trovando piena conferma in questo 2023. 17 punti conquistati in 13 partite, 20 reti segnate a fronte di ben 24 subite. Numeri questi che non sono accettabili in nessuna maniera, e che somigliano di più a quelli di una squadra di metà classifica anziché ad una compagine dai primissimi posti.

La recente trasferta di La Spezia sarebbe dovuta essere quella della rassicurazione in tal senso, con una vittoria in Liguria che avrebbe permesso all’Inter di restare salda alle spalle del Napoli in classifica, e anche di volare in casa del Porto con un maggiore bagaglio di serenità e consapevolezza. Ora invece la trasferta in Portogallo rischia di assumere i connotati dello spartiacque tra una grande stagione ed un flop totale, e tutta la pressione ricadrà sui nerazzurri, che ancora una volta saranno lontani dal Meazza.
Inter, da Monza a La Spezia: che sofferenza in trasferta nel 2023

L’inizio del 2023, che ha rappresentato anche la ripartenza del campionato dopo il lungo stop dovuto ai Mondiali, aveva lasciato intravedere in casa Inter una seconda parte di stagione che sarebbe potuta essere molto diversa. Infatti gli uomini di Inzaghi erano ripartiti al meglio, infliggendo al Napoli la primissima sconfitta del suo campionato, grazie ad una prestazione convincente e alla rete di Dzeko. 1-0 il risultato finale, con i nerazzurri che sembravano poter ritornare in corsa in ottica Scudetto.
Invece quello fu poco più che un fuoco di paglia, e l’immediato turno successivo spense gli appena rinati entusiasmi dell’Inter. La trasferta di Monza, che si concluderà in extremis per 2-2 a causa dell’autorete di Dumfries, darà il via alla terribile sequenza di trasferte nerazzurre del 2023, nel quale i meneghini raccoglieranno la miseria di cinque punti in cinque partite, ottenendo il bottino pieno solo in casa dell’allora fanalino di coda Cremonese.

2-2 a Monza, 1-2 a Cremona, 0-0 in casa dell’ultima classificata Sampdoria, e le sconfitte per 1-0 e 2-1 a casa di Bologna e Spezia. Questo il terrificante ruolino di marcia dell’Inter a domicilio nel nuovo anno. Una tendenza che i nerazzurri avranno il dovere di invertire fin da subito, con la sfida di ritorno a casa del Porto ormai vicinissima e in programma martedì 14 marzo. Il rischio per la squadra di Inzaghi potrebbe essere quello di lasciarsi schiacciare dalla pressione, e di buttare via così il vantaggio costruito all’andata.
Inter, troppe occasioni non sfruttate: quante partite dominate e non capitalizzate

Un’altra caratteristica comune degli ormai troppo frequenti inciampi dell’Inter 2022/2023, sono le innumerevoli occasioni non capitalizzate dai nerazzurri, che hanno spesso lasciato per strada punti quest’anno in partite letteralmente dominate. Sono 107 le conclusioni effettuate dai nerazzurri nelle prime cinque trasferte dell’anno, ed hanno portato in dote appena cinque reti alla causa meneghina.
28 di queste sono arrivate solo nella sconfitta contro lo Spezia, al quale di contro sono bastati quattro tiri, di cui due nello specchio, per andare a segno due volte e portarsi a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza. Non è pensabile lasciare per strada punti così importanti per una grandissima mancanza di concretezza, e alla lunga questi errori potrebbero risultare fatali anche in ottica qualificazione alla prossima Champions League.

I primi responsabili non possono non essere per forza di cose gli attaccanti dell’Inter. Se da un lato si sono spese infinite parole sull’insufficiente rendimento di Romelu Lukaku in questa sua stagione di ritorno in nerazzurro, talvolta anche gli altri interpreti offensivi non sono stati sempre capaci di offrire quella concretezza necessaria. Se Lautaro Martinez ha ritrovato nelle ultime settimane quella continuità richiesta da un giocatore del suo valore, al contrario Dzeko è andato calando, dopo essere stato il miglior attaccante dell’Inter nella prima parte di stagione.
A questo va aggiunto come per gran parte dell’anno Inzaghi abbia di fatto potuto contare solo sul Toro e sul bosniaco, a causa dei frequenti infortuni del numero 90 e all’inaffidabilità di Correa, attualmente infortunato ma che non è mai stato in grado di dare quell’apporto che ci si sarebbe aspettato dall’importante investimento fatto dall’Inter su di lui.
Verso Porto-Inter: nerazzurri al Dragao per tornare tra le grandi d’Europa

In ogni caso per l’Inter ci sono ancora i presupposti per rendere speciale questa stagione, e gran parte di questi passeranno inevitabilmente dalla sfida di martedì contro il Porto. Per i nerazzurri c’è la concreta possibilità di ritornare finalmente tra le prime otto d’Europa, risultato che manca al Club di Viale della Liberazione dal lontano 2011, quando i nerazzurri ottennero il pass per i quarti di finale piegando il rimonta il Bayern Monaco.
Fino a questo momento la campagna in Champions League delle italiane si sta rivelando di altissimo profilo. Dopo le tre vittorie su tre dell’andata, il Milan è riuscito a confermarsi in casa del Tottenham, mentre il Napoli ospiterà al Maradona l’Eintracht forte dello 0-2 dell’andata. L’Inter ha strappato la vittoria in extremis, grazie alla rete al 86′ di Lukaku, e ora può arrivare al Dragao con due risultati su tre utili per il passaggio del turno.

L’obiettivo è senza dubbio alla portata dei nerazzurri, con l’Inter che però dovrà evitare contro il Porto di incappare nei soliti frequenti errori di questa stagione. Gli uomini di Inzaghi dovranno essere quelli che hanno infiammato i tifosi nella doppia sfida dei gironi contro il Barcellona, per i quarti di finale di Champions League, per rendere speciale questa stagione, e per guarire dal suo terribile mal di trasferta.