- Continua a leggere sotto -
Paulo Dybala e l’Inter sembravano promessi sposi, ma l’argentino non aveva fatto i conti con il ritorno di fiamma dei nerazzurri per Romelu Lukaku. Perché si sa, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Con l’arrivo del belga ovviamente sono cambiati i piani della dirigenza, che adesso prima di chiudere con la Joya e il suo agente, hanno chiesto tempo per piazzare qualche esubero sul mercato.
Tuttavia la situazione sul mercato in uscita della Beneamata sembra essere tutt’altro che in discesa; di fatto il parco attaccanti è tutto sul mercato ma nessuno vuole lasciare il nido: da Alexis Sanchez a Joaquin Correa, passando anche per Edin Dzeko sono tutti cedibili. Attaccanti di un certo spessore, che non dovrebbero avere difficoltà ad avere estimatori sparsi per il mondo; ma se analizzassimo la situazione caso per caso scopriremmo che la realtà è ben diversa: l’Inter sembra essere ostaggio di capricci, ingaggi pesanti e voglia di rivalsa.

Inter, Sanchez: il cileno rifiuta qualsiasi destinazione
Partiamo da lui, il nino maravilla. Passato importante il suo, tra le file del Barcellona prima e dell’Arsenal poi. Ormai alla sua terza stagione all’ombra della Madonnina, tra alti e bassi, Alexis Sanchez è stato in grado di ritagliarsi i suoi spazi anche quest’anno. Il cileno ha ribadito a tutti i colpi di cui può essere ancora capace: per informazioni chiedere a Rui Patricio nella sfida di Coppa Italia. Inoltre ha dimostrato di poter essere ancora decisivo, come nella finale di Supercoppa italiana contro la Juventus. In tempi non sospetti, nel post partita proprio di quella famosa finale rilasciò un’intervista dai toni forti, facendo trasparire tutta la sua delusione sulla scarsa considerazione da parte di Simone Inzaghi, sottolineando come fosse in grado di decidere ancora le partite.
Parole che però dalle parti di Viale della Liberazione sembrano non aver ascoltato, avendo deciso di metterlo su mercato, liberandosi del suo pesante ingaggio. Dall’altro lato del ring però, sentendosi scaricato dalla società, Alexis Sanchez continua a fare muro rifiutando tutte le proposte e ostacolando di fatto la sua cessione. Il numero 7 nerazzurro ha compiuto 33 anni e percepisce un ingaggio da 7,5 milioni netti. Soldi a cui non ha nessuna intenzione di rinunciare; difficile trovare acquirenti a queste condizioni. L’unica via d’uscita sembrerebbe quella di corrispondergli una cospicua buonuscita.
- Continua a leggere sotto -

Inter, capitolo Correa: l’argentino vuole giocarsi le sue carte
Se da un lato Sanchez non ha intenzione di lasciare l’Inter per questioni economiche, dall’altra c’è Joaquin Correa che non vuole lasciare il club perché vuole giocarsi le sue carte, dimostrando sul campo di potersi meritare la conferma nella rosa di Simone Inzaghi. L’argentino è un fedelissimo dell’allenatore che dopo averlo allenato alla Lazio lo ha voluto anche nella sua avventura nerazzurra; convincendo la società a sborsare 31 milioni nel 2021. Tuttavia l’attaccante dopo una doppietta all’esordio da subentrato, ha faticato a trovare spazio e ha finito col perdere posizioni nelle preferenze del mister.
Tra tutti gli attaccanti Correa dovrebbe essere quello più appetibile sul mercato. Ma il suo contratto scade nel 2025, dunque un eventuale cessione dopo un solo anno, non esaltante, significherebbe minusvalenza quasi sicura. Inoltre l’argentino è fermamente convinto che riuscirà a farsi valere pur partendo indietro nelle gerarchie.

Inter, lo strano caso di Edin Dzeko
Arrivato con la pesante etichetta di dover sostituire big Rom, il cigno di Sarajevo non si è fatto schiacciare dalla pressione. D’altronde il suo score di 386 gol in carriera parlano per lui. Un 9 che gioca anche da 10. Con caratteristiche diverse dallo strapotere fisico di Lukaku, Edin Dzeko ha dimostrato di poter ancora dire la sua ad alti livelli, con la sua classe e piedi raffinati. A testimonianza di ciò ci sono le statistiche della sua prima stagione in nerazzurro; che parlano di 49 partite giocate in tutte le competizioni condite da 17 gol e 10 assist. Sinonimo di come il bosniaco sia sempre stato titolare e oltre ad aver segnato 1 gol ogni 3 partite di media, abbia trovato anche una certa intesa con Lautaro Martinez.
Nonostante tutto però, anche lui sembra non essere più incedibile con l’Inter pronta ad ascoltare eventuali offerte. Dzeko però non sembrerebbe attratto dalle offerte finora pervenute da West Ham e Valencia. Inoltre l’età e lo stipendio non giocano certo a suo favore; infatti a 36 anni compiuti percepisce 5 milioni di euro netti. L’ipotesi più plausibile potrebbe essere quella di arrivare alla naturale scadenza del contratto tra un anno, il 30 giugno 2023.
- Continua a leggere sotto -

Inter, il tridente dei sogni
Il sogno non troppo celato della Milano, sponda nerazzurra, è quella di vedere Lautaro Martinez dialogare in campo con il suo gemello del gol Romelu Lukaku e il suo connazionale Paulo Dybala. Al momento quindi il numero 10 è considerato intoccabile ed incedibile da tutto l’ambiente. La sensazione forte è che si voglia costruire un reparto con lui e non senza di lui. Ciò sembrerebbe essere confermato anche dalle continue voci di calciomercato, da cui traspare che si voglia rinunciare a tutti pur di far quadrare i conti meno che al Toro. Non a caso il big che Zhang avrebbe deciso di sacrificare, dovrebbe essere Milan Skriniar, sempre più vicino al Psg.
Lautaro Martinez ha vissuto la sua miglior stagione realizzativa in Serie A segnando 21 gol, risultando decisivo con la doppietta nel derby di ritorno valevole per la finale di Coppa Italia, senza dimenticare l’eurogol contro il Liverpool ad Anfield Road che ha riacceso le speranze per quello che sarebbe stato un incredibile passaggio del turno. Tuttavia ancora una volta ha messo in luce il suo più grande limite, la continuità. Tesi dimostrata dal fatto che quest’anno, come registrato da Opta, ha stabilito un nuovo record di digiuno, non andando a segno per 624 minuti consecutivi. In sostanza parliamo di 7 partite consecutive senza gol; un’eternità per un attaccante con i suoi numeri. Ad oggi quindi Lautaro Martinez non è sul mercato, anzi è coinvolto al 100% nel corso targato Simone Inzaghi. Ma cosa succederebbe se arrivasse un’offerta irrinunciabile? Al calciomercato l’ardua sentenza.