Inter, il rinnovo per dare fiducia
Dopo due mesi dal suo arrivo in Italia, il patron dell’Inter Steven Zhang si appresta a tornare in Cina, non prima però di aver ufficializzato i rinnovi contrattuali dei dirigenti nerazzurri: Beppe Marotta, Piero Ausilio, Dario Baccin e Roberto Samaden. Il più giovane presidente della storia del club ha deciso dunque di rafforzare la sua squadra a partire dalle fondamenta.
L’obiettivo è quello di fronteggiare così le tensioni che stanno e continueranno a caratterizzare l’Inter nei prossimi mesi. La complicata situazione economica che ha travolto le casse del team lombardo è oramai cosa nota. Ai dirigenti interisti Zhang imporrà di ricavare un utile di almeno 70 milioni di euro nella prossima sessione di calciomercato.
Dalla firma allo scudetto: il percorso di Marotta
L’ex amministratore delegato ormai ex Juventus era entrato a far parte del club meneghino nel dicembre 2018, voluto fortemente dallo stesso Zhang. Negli obiettivi del presidente c’era quello di aprire un nuovo ciclo vincente. Beppe Marotta era l’artefice della lunghissima striscia di vittorie bianconere e si stava separando dalla società piemontese non senza qualche strascico polemico. Chi meglio allora più del pluripremiato Campione d’Italia per trasformare in realtà i sogni del patron interista? A 2 anni di distanza dal suo ingresso nella società, il bilancio del ds varesino è certamente positivo. Il suo merito maggiore è quello di aver a tutti i costi voluto portare sulla panchina nerazzurra Antonio Conte, che dopo un primo anno interlocutorio, condito comunque da una finale di Europa League, ha regalato ai tifosi nella stagione appena terminata il diciannovesimo scudetto.
Gli artefici in campo di questa vittoria si chiamano Lukaku, Barella, de Vrij. Ma è difficile credere che se non vi fosse stata la gestione ferma ed intelligente dell’amministratore delegato, il quale ha peraltro potuto lavorare in un clima sereno e con le adeguate risorse economiche, tutto ciò si sarebbe avverato già alla sua seconda stagione sportiva. Non è sicuro dunque che la squadra del nuovo tecnico Simone Inzaghi riuscirà a replicare i risultati dello scorso anno: quel che è certo però è che per continuare a vincere l’Inter avrà bisogno del suo miglior Marotta, così come Marotta avrà bisogno della sua migliore Inter.