Non saranno stati di certo molti i tifosi dell’Inter e non, che al momento del sorteggio della fase a gironi, lo scorso 25 agosto, avrebbero potuto ipotizzare ad oggi, i nerazzurri in finale di Champions League. Essere raggruppati insieme al Bayern Monaco e al Barcellona, sembrava inizialmente essere una sentenza già prima dell’inizio della competizione.

Tuttavia, gli uomini di Simone Inzaghi, non solo hanno superato l’ostacolo del girone ai danni dei blaugrana, ma hanno saputo regolare anche Porto ed il Benfica (primo nel girone di PSG e Juventus), prima di eliminare il Milan di Stefano Pioli, in uno storico doppio euroderby, il quale ha visto Lautaro e compagni raggiungere la finale di Istanbul del prossimo 10 giugno dopo 13 anni.

Inter, Darmian: “Ci davano per spacciati ed invece…”
Uno degli uomini fondamentali dell’Inter in questa stagione, è stato senza dubbio Matteo Darmian, il quale al termine del match contro il Milan, ai microfoni di Sky Sport ha commentato con orgoglio l’obiettivo raggiunto: “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, non capita tutti gli anni di arrivare in finale di Champions League“.

“Abbiamo fatto un percorso incredibile, tanti dopo il sorteggio dei gironi dicevano che non saremmo passati e noi invece ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo dimostrato di avere valori tecnici e morali e grazie a questi siamo arrivati fino a Istanbul. Tra Real e City? Faccio un in bocca al lupo ad entrambe: con una delle due ci troveremo a Istanbul”.

Inter, Darmian: alzare la Champions League da protagonista, dopo averla “vinta” col Milan nel 2007
Il trionfo della sua Inter, il prossimo 10 giugno nella finale di Champions League, potrebbe portare con sé un’ulteriore soddisfazione per Matteo Darmian. Il difensore ex Manchester United, in caso si successo diverrebbe il primo calciatore dalla storia ad alzare il trofeo con entrambe le squadre di Milano.

Questo perché durante la stagione 2006/2007 (la prima tra i professionisti) lo stesso Darmian, figurava nella rosa del Milan di Carlo Ancelotti, il quale trionfò sul Liverpool nella finale di Atene. Tuttavia, a causa delle zero presenze nella competizione, il giovane calciatore non ricevette la medaglia che spettava ai vincitori, ma adesso, tra meno di un mese, avrà l’occasione di rifarsi da protagonista.