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La sosta per i Mondiali, oltre che portare un misto di eccitazione e malinconia per il campionato che si ferma, porta con sé delle inevitabili riflessioni in prospettiva futura. Queste riflessioni, oltre che riguardare nuovi prospetti su cui investire – come ad esempio sta facendo l’Inter con i vari Thuram, Vazsquez, Pedraza e Alcaraz – porta a riflettere su tutti quei giocatori, il più delle volte in scadenza, che potrebbero non rientrare più nei piani del progetto. Facendo riferimento proprio ai nerazzurri, la situazione dei giocatori in scadenza è a dir poco complicata: tanti giocatori (13) in scadenza a giugno 2023 e la consapevolezza di non poterli rinnovare tutti, in linea con la tanto rinomata sostenibilità già citata da Marotta e dallo stesso Steven Zhang nell’assemblea dei soci a inizio stagione.

Tra i giocatori attualmente in scadenza all’Inter compaiono molti capisaldi che, nel corso delle stagioni, hanno scritto pagine encomiabili della storia nerazzurra. Primo tra tutti, Milan Skriniar che si è guadagnato l’affetto dei tifosi che ormai da anni lo vedono come leader del gruppo. Rimanendo sempre legati al reparto difensivo troviamo Stefan de Vrij, Francesco Acerbi e Danilo D’Ambrosio. Scendendo verso il centrocampo a cinque troviamo Matteo Darmian, Raoul Bellanova, Dalbert e Roberto Gagliardini. Qui sarebbe giusto fare anche un piccolo accenno per quel riguarda la situazione di Hakan Calhanoglu che, seppur in scadenza a giugno 2024, potrebbe avere davanti a sé ancora una lunga carriera nella Milano interista. Mentre, per quel che riguarda il reparto offensivo, troviamo Edin Dzeko e Romelu Lukaku in scadenza dove, seppur con motivi e modalità differenti, potrebbero vedersi allungato il proprio contratto. Ultimo ma non per importanza è Samir Handanovic che, accompagnato dal compagno di reparto Alex Cordaz, potrebbe salutare l’Inter a giugno 2023 dopo undici anni di servizio.
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Inter, le scadenze tra i pali: le situazioni di Handanovic, Radu e Cordaz
I primi giocatori da analizzare sono quelli che, in un modo o nell’altro, sono sempre additati come primi responsabili sul buon (o cattivo) esito di una partita. Samir Handanovic e Alex Cordaz, entrambi estremi difensori, hanno il loro contratto in scadenza con l’Inter. Lo sloveno, capitano dei nerazzurri ancora in carica, nonostante il passaggio di testimone ad Onana e dalla seggiola in panchina, continua a dare il proprio apporto alla squadra: incitando gli undici in campo per tutti e 90 i minuti di gioco. Certo però, che per il suo futuro, non è detto che possa accettare di rimanere in seconda: proprio su questo si scontrano le notizie dei mass media in questi giorni. La Gazzetta dello Sport, in una pubblicazione di inizio sosta, sostiene che continuare in seconda non sarebbe nei suoi piani e che, per questo motivo, potrebbe decidere di cambiare aria. Altre fonti come l’ormai affermatissimo Fabrizio Biasin – intervenuto negli scorsi giorni ai microfoni di FcInter1908 . sostengono che potrebbe decidere di rimanere accettando il ruolo di vice, cosa che in fondo parrebbe aver già fatto.
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Situazione analoga è quella di Cordaz che, subentrato all’Inter dopo 6 anni al Crotone, si ritrova il contratto in scadenza a giugno 2023. Vista l’età (39 ndr) non pare poi così impensabile che possa decidere di dire addio alla professione di calciatore professionista. Sull’ex Parma, attualmente, non ci sono molte notizie, sicuramente con l’andare dei mesi la situazione andrà a delinearsi maggiormente ma è certamente innegabile che, seppur più sul lato morale che tattico (dato il poco utilizzo), è stato importante. Situazione simile quella di Ionut Radu che, dopo l’errore commesso nella gara contro il Bologna, non ha trovato grande appoggio da parte dei tifosi. Approdato alla Cremonese in prestito con l’intento di giocare di più ha disputato una buona prima parte di stagione ma, con l’infortunio rimediato – come riportato anche da La Gazzetta dello Sport – Carnesecchi lo ha scavalcato nelle gerarchie e, per questo, non pare essere così scontato un suo ritorno già a gennaio. Chissà che non possa essere rinnovato e prendere il posto di Cordaz, qualora decidesse di ritirarsi dalla professione. Per ora, tra i pali pare esserci un’unica certezza e che si spera possa esserlo ancora a lungo: Andrè Onana, portiere camerunense ex Ajax che giornata dopo giornata sta impressionando tutti con i suoi riflessi e la sua reattività.

Inter, le scadenze in difesa: tra tutti solo Bastoni è in salvo
Poco più avanti si posiziona la difesa che, in questo articolo, analizzeremo in base a quello che è il modulo di Inzaghi. Di tutti i difensori presenti in rosa, solo Bastoni sembra essere sicuro di poter rimanere in rosa, avendo il contratto in scadenza a giugno 2024. Punto emblematico e che preoccupa maggiormente i tifosi è sicuramente quello che riguarda Milan Skriniar che, corteggiato da mesi dal Paris Saint Germain, ora potrebbe rimanere nella Milano nerazzurra. In base alle ultime indiscrezioni i dialoghi tra le parti procedono e, come affermato da Fabrizio Biasin sul canale twitch di Calciomercato.it, ha dichiarato: “Lui è disponibile a trattare ed è già un’ottima cosa. L’intenzione è quella di non andare oltre a Natale per chiudere la trattativa”. Situazione simile è quella di Stefan de Vrij che, come detto dallo stesso Biasin ai microfoni di FcInter1908, potrebbe andarsene a costo zero (così come è arrivato). Il tutto accadrebbe a meno che non accetti un rinnovo a cifre ridotte, cosa che secondo il giornalista al momento è difficile da immaginare. Pare invece più plausibile che il suo nuovo agente gli trovi una nuova sistemazione, magari in Premier League.

Sempre per quel che riguarda la difesa, tocca anche parlare di Acerbi e D’Ambrosio: il primo, arrivato in prestito dalla Lazio, sta stupendo tutti in fatto di rendimento. Nel suo caso non verranno prese decisioni affrettate, Inzaghi vorrebbe tenerlo: il suo riscatto costa 4 milioni e secondo quanto riportato da Il Quotidiano Sportivo, l’intenzione è quella di far valere il diritto di riscatto solo di fronte a un forte sconto da parte di Lotito. Altro ed ultimo difensore in scadenza è D’Ambrosio, una delle bandiere dell’Inter che seppur negli ultimi anni abbia vestito i panni del vice, in campo non si è mai risparmiato regalando buone prestazioni: segnando gol pesanti e salvandone altrettanti sulla linea di porta pur di portare a casa il risultato. Stando sempre a quanto riferito da Biasin, vista l’età (34 anni ndr), in vista di un suo possibile rinnovo, bisogna prima constatare se la sua voglia di giocare prevarrà su quella di diventare la “chioccia” del gruppo. Secondo quanto riportato da Il Giorno, il difensore potrebbe rinnovare ma i discorsi saranno rimandati a questa primavera.

Inter, i centrocampisti in bilico: chi scade nel 2023 + 1
Scendendo più in basso nella formazione di Inzaghi, arriviamo al centro campo dove sono ben quattro + 1 i giocatori in scadenza. Il primo da citare, anche per anzianità all’interno della rosa è Roberto Gagliardini, arrivato in quel di Milano nel 2017, ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia ma non sembra esserci la volontà da parte della società di voler proseguire il rapporto con il giocatore. Stando a quanto riportato da Biasin – sempre nell’ambito di quell’intervista – il giocatore italiano, a meno che non arrivi un’offerta giusta da club come Monza e Cremonese (che stanno monitorando la situazione), potrebbe aspettare di decidere la sua prossima destinazione a giugno, quando sarà a tutti gli effetti un parametro zero.
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Spostandoci sulle fasce occorre parlare di tre elementi: Darmian, Bellanova e Dalbert. I tre in questione hanno una situazione differente e solo per due di questi pare esserci un lieto fine a Milano mentre, per il brasiliano del trio, il futuro sembra essere lontano dalla Madonnina. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, nonostante l’infortunio rimediato l’intenzione del club meneghino rimane lo stesso: cedere il giocatore. Già a gennaio l’Inter proverà a trovare una nuova sistemazione, questa volta definitiva, all’ex Rennes e se non la si troverà, si attenderà giugno prima di salutarlo. Situazione ben diversa quella che riguarda Darmian e Bellanova: l’ex Milan e Torino, infatti, dovrebbe trovare conferma e, come riportato da La Rosea, in primavera dovrebbe essere discusso il suo contratto. Responsi positivi dovrebbe ricevere anche Bellanova che, secondo l’omonimo giornale, dovrebbe poter essere riscattato per un totale di 10 milioni (3 già pagati e 7 da versare per il riscatto definitivo) da dare al Cagliari.

E poi il +1 che è rappresentato da Hakan Calhanoglu: il turco, arrivato nell’estate del 2021, ha da subito regalato prestazioni fisiche dall’ottima calibratura. Bravo in fase difensiva come in quella offensiva, con i suoi calci di punizione e le imbucate da fuori area, rappresenta un pericolo per qualsiasi avversario gli si palesi davanti. Proprio per questo e per le ottime uscite fatte in un periodo come l’ultima parte di stagione, dove si è trovato a dover dirigere le redini del centrocampo in regia (a causa dell’infortunio di Brozovic), la società vorrebbe riconfermarlo. Attualmente il suo contratto segna scadenza a giugno 2024 e il suo rinnovo contrattuale – secondo il Corriere dello Sport – potrebbe essere uno dei primi appuntamenti in agenda per i primi mesi del 2023.

Inter, metà degli attaccanti è in scadenza: le situazioni di Dzeko e Lukaku
Giungendo nell’ultimo reparto della formazione, arriviamo all’attacco, dove ad affiancare Lautaro Martinez, oltre che a Correa, ci sono Lukaku e Dzeko. Il primo, dopo sei mesi di continui messaggi d’amore ai nerazzurri – dopo aver lasciato Milano nell’estate del 2021 per ritornare alla corte del Chelsea – è riuscito nel suo obiettivo: indossare nuovamente la maglia della Beneamata in quel di San Siro. Sfortunatamente, però, la situazione che si è palesata è stata diversa da quel che ci si aspettava. Pochi i minuti disputati dal belga a causa di un infortunio all’adduttore della coscia sinistra che lo ha costretto per due mesi a stare fuori dai campi di gioco. Fondamentale sarà la seconda parte della stagione dove, tutti in società, sperano che il belga possa dare una mano utile alla causa. Dopo il mondiale, secondo quanto riportato da TuttoSport, il numero 90 nerazzurro potrebbe decidere di tagliarsi le ferie come fatto in estate: il doppio infortunio rimarrà comunque agli atti ma per disputare una quarta stagione in nerazzurro sarà importante ricevere le risposte sul campo.

Ultimo, ma non per importanza, tra i giocatori in scadenza c’è Dzeko. Il bosniaco, nonostante l’età (36 anni, ndr) sta avendo un rendimento straordinario e, secondo quanto riportato da Fabrizio Biasin c’è la voglia di entrambe le parti di proseguire insieme. Le “regole”, però, sono chiare: per i giocatori della sua età non si fanno follie, sarà quindi importante sperare che il giocatore accetti un rinnovo al ribasso.