La parola Triplete, inevitabilmente, ha segnato la storia dell’Inter e del calcio italiano dal 22 maggio 2010, notte nella quale Madrid faceva da cornice al capolavoro nerazzurro di José Mourinho. Altri tempi, altri giocatori, altri ostacoli: se 13 anni fa erano Roma e Bayern Monaco a separare la Beneamata dall’eden, oggi sono Fiorentina e Manchester City a contrapporsi all’estasi meneghina.

Inutile girarci attorno, il grande slam riuscito allo Special One ebbe tutt’altro sapore, poiché Milito e compagni archiviarono Scudetto, Coppa Italia e Champions League nell’arco di appena tre settimane. Il 5 maggio toccò alla Coppa Italia, vinta proprio contro i giallorossi che, attualmente, hanno lo stesso Mourinho come tecnico. Il 16 dello stesso mese, dalla parte sbagliata della storia ci fu il Siena di Malesani, battuto per 1-0. Dulcis in fundo, il canto del cigno in terra iberica, col 2-0 al Bayern Monaco nella finale di Champions League.
Triplete Inter, obiettivi Coppa Italia e Champions League
Per l’Inter di Simone Inzaghi, però, si potrebbe delineare un disegno altrettanto pittoresco, visto l’evolversi della stagione. Il campionato, complice un Napoli straordinario, è sfuggito praticamente a metà annata, ma la vittoria della Supercoppa Italiana per 3-0 nella stracittadina col Milan aveva regalato i primi sorrisi al Biscione, al secondo successo consecutivo dopo il 2-1, targato Alexis Sanchez, contro la Juventus nel 2022.

In pochi, verosimilmente, potevano pensare che il trofeo di Riyad diventasse il primo tassello di un domino imprevedibile. Non tanto per un potenziale Double interista – già riuscito nella stagione precedente, grazie ad entrambe le coppe nazionali vinte contro la stessa Juventus – ma per la cavalcata europea che ha visto l’Inter approdare in finale di Champions League ad Istanbul.
Adesso, però, ci sono da giocare entrambe le finali, 180′ minuti che potrebbero ridefinire la realtà della Milano nerazzurra. Non sarà il Triplete leggendario di Sneijder ed Eto’o, ma Lautaro Martinez e compagni possono entrare di diritto nel mito della Beneamata. Roma e Istanbi, Fiorentina e Manchester City: le pagine sono pronte, sta all’Inter riuscire a scrivere una storia con la S maiuscola.