Manca solo una partita tra l’Inter di Simone Inzaghi e la finalissima di Champions League che si disputerà il 10 giugno a Istanbul. Nel penultimo match di campionato la formazione nerazzurra ha vinto contro l’Atalanta per 3-2 in campionato grazie alle reti di Lukaku, Barella e Lautaro Martinez rafforzando il terzo posto in classifica dietro Napoli e Lazio.

Inzaghi, le scelte verso la finale
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, nell’ultima partita di campionato contro il Torino certamente non rischierà i propri titolarissimi e si affiderà alla classica strategia del turnover. La testa dei propri giocatori sarà rivolta verso l’atteso appuntamento del 10 giugno di Istanbul contro il Manchester City di Pep Guardiala.
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La formazione inglese è favorita dai pronostici della vigilia, ma il tecnico piacentino vuole tentare l’impresa per portare l’Inter sul tetto d’Europa per la quarta volta della sua storia. Inoltre, Simone Inzaghi si è dimostrato essere l’uomo delle finali dopo aver vinto in questa stagione la Supercoppa Italiana contro il Milan e la Coppa Italia a spese della Fiorentina.

Inter, come affrontare il Manchester City
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi dovrà affrontare i fortissimi rivali del Manchester City con l’obiettivo di poter fare l’impresa e giocarsela a testa alta. Una partita solo in difesa non è nell’idea del tecnico nerazzurro, il quale come riportato dalla edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha in mente solo una parola chiave che deve tramutarsi in fatto nelle linee tattiche: verticalizzazione.
Perciò, i giocatori del Biscione dovranno essere bravi a ribaltare l’azione in pochi attimi come avvenuto nella prima partita post Mondiale contro il Napoli, a gennaio, che a Barcellona durante la fase a gironi di Champions League.

Inter, il dubbio di Inzaghi: Lukaku o Dzeko?
La manovra dell’Inter sarà determinata anche dalla scelta dei suoi interpreti. Il principale dubbio che attanaglia Inzaghi riguarda chi affiancare a Lautaro Martinez in attacco: Dzeko o Lukaku. Il bosniaco è stato il titolare fisso dell’allenatore piacentino nella doppia semifinale contro il Milan, il secondo ha la capacità di spaccare la partita in due a gara in corso. L’ultimo test contro il Torino sarà determinante per capire chi è in vantaggio tra i due.

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