Aprile è un mese caldo per le squadre impegnate su più fronti. Basta il minimo errore per rischiare di pregiudicare un’intera stagione. Javier Zanetti, nella propria carriera, ne ha vissuti parecchi di momenti del genere. Pupi ha vestito la maglia dell’Inter per quasi vent’anni, prima di appendere gli scarpini ed entrare nella dirigenza nerazzurra in qualità di vicepresidente.

L’ex capitano nerazzurro ha analizzato il momento dell’Inter e di Simone Inzaghi in un’intervista a la Repubblica. L’argentino ha tracciato un bilancio della stagione ma ha anche espresso parole di stima nei confronti del tecnico e della squadra, spronando allo stesso tempo i giocatori in vista del ritorno europeo con il Benfica.

Inter, Zanetti: “Lukaku deve reagire”
Contro il Monza è arrivata l’11a sconfitta in campionato, la quarta nelle ultime cinque apparizioni in Serie A. Numeri decisamente negativi per una squadra partita a inizio come una delle favorite alla vittoria finale. Ma se in Italia l’Inter sta deludendo, in Europa, la squadra di Inzaghi è stata protagonista fin qui di un ottimo cammino, eliminando il Barcellona nel girone e arrivando fino ai quarti di finale.

Zanetti riconosce totalmente i meriti all’allenatore dell’Inter: “Inzaghi è un grande professionista, ha ancora la squadra in pugno, altrimenti non avremmo vinto la Supercoppa, non saremmo ai quarti di Champions League e in semifinale di Coppa Italia. Il mister è anche il primo a sapere che il bilancio sia negativo, undici sconfitte sono troppe“.
L’ex bandiera nerazzurra ha poi tentato di fornire una spiegazione sulla differenza di rendimento fra campionato e coppe: “Penso sia una questione di testa, perché l’organico non si discute“. Archiviata la sconfitta contro il Monza, la prossima tappa per l’Inter è il Benfica, atteso a San Siro mercoledì 19 aprile per il ritorno dei quarti di Champions League.

Zanetti conosce la delicatezza di questi momenti, per questo ha tenuto un discorso alla squadra: “Ho detto ai ragazzi di stare uniti, compatti. Mi aspetto una reazione d’orgoglio, i giocatori sentono la responsabilità. La risposta dev’essere prima di tutto mentale“. Un grande aiuto lo dovrà dare anche Romelu Lukaku, elemento chiave dell’Inter, per cui Pupi nutre grande fiducia: “Gli ho detto che deve reagire, gli siamo vicini, i suoi gol potranno essere decisivi“.

Seguici su Google News
Resta aggiornato con tutte le ultime notizie di calcio e calciomercato