L’Italia che cambia: Spalletti vara l’11 anti Spagna

Spalletti studia l'11 anti Spagna: l'Italia affronterà le Furie Rosse nella seconda partita del girone, con lo scopo di chiudere la qualificazione con una giornata di anticipo

A cura di Lorenzo Ferrai
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Dopo un buon esordio, è il momento della verità per l’Italia, che troverà di fronte la Spagna nella seconda partita del girone B. Si incrociano le due nazionali appaiate in testa a quota 3 punti. Una vittoria ci proietterebbe agli ottavi di finale, ma potremmo stare tranquilli anche in caso di pareggio, visto che nel computo delle qualificate si conteranno le quattro migliori terze. E 4 punti sono considerati un bottino sufficiente in questi termini.

Naturalmente Spalletti non potrà permettersi di fare questi calcoli e manderà in campo l’11 migliore per stanare le Furie Rosse, che hanno spazzato via la Croazia nel match inaugurale. Italia che dovrebbe presentarsi con alcune modifiche rispetto alla formazione titolare che ha sfidato l’Albania. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport intitola L’Italia che cambia, a testimonianza del pensiero di Spalletti al rinnovamento della sua Italia.

Cristante mossa a sorpresa

Dei piccoli cambiamenti, senza stravolgere il blocco azzurro che ha ben impressionato contro l’Albania, pur rischiando alla fine. La principale novità dovrebbe riguardare Cristante, che il CT potrebbe schierare in mezzo al campo al fianco di Jorginho, così da inspessire maggiormente la mediana e dare più filtro a protezione della retroguardia. La Spagna sviluppa un gioco in verticale e ha notoriamente propensione al possesso della sfera.

L'Italia che cambia: Spalletti vara l'11 anti Spagna

In questo caso, inserire un giocatore dalle comprovate qualità fisiche, nonché capace di chiudere i varchi centralmente come Jorginho, può essere una mossa vincente. Come detto, Spalletti non dovrà fare alcun tipo di calcolo, ma solamente pensare a portare a casa i tre punti, che darebbero ulteriore fiducia alla Nazionale. Italia presentatasi bene contro l’Albania, soprattutto nel primo tempo, pur con qualche brivido finale.

Il problema principale degli Azzurri sono state le numerose occasioni da rete non concretizzate nella prima frazione, che hanno inevitabilmente lasciato aperta la contesa fino alla fine, quando l’Italia è calata, tenuta in piedi da Donnanrumma. Errore che non potremo permetterci contro la Spagna, dove Spalletti pretende una squadra concentrata e sul pezzo fino alla fine.

Possibile difesa a tre

Un altro possibile cambiamento è inerente al reparto arretrato, dove potrebbe arrivare una chance per Mancini. Con la Spagna a proprio agio nello sviluppo verticale della manovra, Spalletti può gradire un marcatore in più, magari assieme a Bastoni e Calafiori, due costruttori.

La soluzione potrebbe essere trovata in Gianluca Mancini, per un passaggio alla difesa a tre, dove il centrale della Roma affiancherebbe gli altri per fornire maggiore protezione a Gigio. In questa nuova Italia, Barella potrebbe anche essere avanzato di qualche metro, al fianco di Chiesa, con Di Lorenzo e Dimarco esterni di centrocampo.

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