Italia, parla Raspadori: “Io un po’ Vialli e un po’ Mancini? Ci può stare”

Francesco Niglio
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Giacomo Raspadori è l’uomo del momento. L’attaccante del Sassuolo dopo l’esordio dal 1′ impreziosito anche dal primo gol in Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, dove ha toccato diversi argomenti: Sono tornato a casa e ho rivisto la partita contro la Lituania, tanto non avrei dormito. Lì ho capito di aver realizzato un sogno. Devo continuare ponendomi nuovi obiettivi”.

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MODELLO – “Per fisico e stile di gioco assomiglio ad Aguero, ma Eto’o mi ha rubato l’occhio più di tutti, mentre ad Immobile ruberei la capacità di crearsi occasioni da gol”.

VIALLI E MANCINI – Io un po’ di Vialli e un po’ di Mancini? Non è male, ci può stare, mi ci vedo e soprattutto non sarebbe male“.

INTER – “Sarei bugiardo se dicessi che non mi facesse piacere, ma c’è il momento per ogni ambizione e il Sassuolo è l’ideale per la mia crescita”.