Uscita con le ossa rotte dallo Stadio Olimpico per la sconfitta contro la Roma nella 25a giornata di Serie A, la Juventus si lecca le ferite e forse, senza la revoca della penalizzazione di quindici punti, dice definitivamente addio ai sogni di una miracolosa qualificazione in Champions League. La partita nel complesso non è stata giocata male dai bianconeri che prendono anche tre pali e provano sicuramente più dei padroni di casa a cercare il gol.

Il grosso problema sembra però diventato il gol degli attaccanti, con Vlahovic che non segna da quattro turni in campionato e nelle ultime dieci partite di Serie A ha realizzato solamente tre gol, quattro se consideriamo anche i due match di Europa League contro il Nantes. A prescindere dalle reti, il serbo sembra ancora un corpo estraneo alla squadra, quindi Allegri dovrà cercare di ritrovarlo per questo finale di stagione.

Vlahovic, da “dieci più lui” a “in dieci con lui”: il serbo diventa un problema
Con Milik ai box per un infortunio oramai da un mese e Kean, che sembrava l’uomo in più dell’ultimo periodo ma contro la squadra di Mourinho è tornato a mostrare quella fragilità comportamentale che lo ha contraddistinto in tutta la sua carriera, la Juventus ha un terribile bisogno del miglior Dusan Vlahovic.
Ad inizio stagione, sia Allegri che i tifosi, hanno sempre usato lo slogan per indicare gli undici titolari bianconeri “Vlahovic più altri dieci”, ma nel corso della stagione si è trasformato “In dieci con Vlahovic”. Tale espressione sta a indicare come l’attaccante serbo sia un corpo anomalo nello schema Juventus. Corre – spesso male e a vuoto – si sbatte ma difficilmente è incisivo, quasi mai nel posto giusto al momento giusto.

Gli ultimi gol della Juventus sono arrivati da centrocampisti e difensori, escluso l’exploit della tripletta di Di Maria contro il Nantes. Proprio l’argentino doveva essere l’alleato principale dell’ex Fiorentina, un mago negli assist che però non sembra trovare il giusto feeling con il serbo. Un solo assist arrivato nel gol al Maccabi Haifa in Champions League e i quattro gol di Rabiot, la metà di Vlahovic, stanno a indicare la stagione, fino a questo momento, deludente dell’attaccante.
A parte il Mondiale sottotono, dove ha comunque realizzato un gol non giocando mai 90′, con la Serbia il calciatore sembra trovarsi meglio. Infatti i gol sono tre, in pratica 1/3 di quelli alla Juventus ma con minutaggio minore. Qui quindi arriva il dubbio amletico di tifosi e società, con quest’ultima che prima del prossimo calciomercato dovrà capire se il problema è il gioco di Allegri che non valorizza Vlahovic, oppure l’attaccante che non vale una big come la Vecchia Signora.

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