Juventus, Allegri punta l’Europa: ipotesi tridente per la Vecchia Signora

La Juventus di Massimiliano Allegri ha come obiettivo principale la conquista dell'Europa: da non sottovalutare il sistema di gioco col tridente per la Vecchia Signora

Mattia Gruppioni  - Autore
5 Min di lettura

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Non è tutto oro quel che luccica, verissimo. Ma dopo aver subito, in ordine cronologico, il pokerissimo dello stadio Maradona, i 15 punti di penalizzazione in classifica e, per ultima, la sconfitta interna contro il Monza, si deve ammettere, ora come ora per la Juventus la vittoria sulla Salernitana rappresenta semplicemente una manna dal cielo. La squadra allenata da Massimiliano Allegri pare ovvio non aver a questo punto della stagione nulla da perdere, con l’obiettivo Europa che si fa dunque principale e scuote gli animi bianconeri.

E la fortuna della Vecchia Signora è che, proprio in un’annata travagliata, colma di insidie e polemiche, critiche nei confronti di dirigenza e staff tecnico, questa Europa può ancora essere momentaneamente toccata con entrambe le mani. In un avvicinarsi progressivo, quasi a tendere le braccia per un vero e proprio abbraccio collettivo, che comprenda dunque tutti gli obiettivi stagionali ancora in essere: da una parte la Coppa Italia, con la duplice sfida all’Inter in semifinale, dall’altra, invece, l’Europa League, dove ci sarà il Nantes.

Massimiliano Allegri @livephotosport
Massimiliano Allegri, Juventus @livephotosport

Senza dimenticare, dato che mancano comunque ancora ben 17 sfide al termine della competizione, la classifica di Serie A, dove Allegri ed i suoi stazionano ora al decimo posto. Che sia Conference, Europa o Champions League, probabilmente, ora come ora, poco importa: deve specificarsi come, a poco meno di un girone dal termine del campionato, la Juventus sia distante dalle piazze che le consentirebbero di giocarsi una delle tre competizioni rispettivamente 12 e 13 punti. E lo si sa, la Vecchia Signora è esperta di rimonte, dote già fatta intravedere anche in uno scorcio di questa stagione.

Juventus, obiettivo Europa: Allegri pensa al tridente pesante

Vlahovic, Juventus @livephotosport
Vlahovic, Juventus @livephotosport

“Vogliamo raggiungere chi ci sta davanti. Siamo in corsa sia in Coppa Italia sia in Europa League: non dimentichiamoci che potenzialmente saremmo terzi”: queste le parole di Allegri al termine dell’ultima sfida di campionato, a dimostrazione della tenacia e della fiducia riposta nella propria squadra. La Juventus, come detto precedentemente, può ancora qualificarsi per le coppe europee, addirittura attraverso tre strade. Quindi il campionato o la vittoria di una delle due competizioni in cui è rimasta in gioco.

E per farlo chissà che il tecnico bianconero non possa optare per un modulo maggiormente spregiudicato ed a dir poco “europeo”: come riportato e suggerito da La Gazzetta dello Sport nell’edizione di giovedì 9 febbraio, gran parte delle big d’Europa adottano un sistema di gioco che preveda l’utilizzo di tre attaccanti. Dal Real Madrid di Carlo Ancelotti al Bayern Monaco di Sané e Mané, senza dimenticare il Barcellona di Lewandowski ed il Liverpool di Klopp, nonostante le difficoltà stagionali di quest’ultimo: insomma, perché Allegri non dovrebbe provare, salvo nuovi infortuni, a lanciare un 4-3-3 tutto corsa e potenzialità offensive?

Esultanza Juventus @livephotosport
Esultanza Juventus @livephotosport

Pensare di arrivare fino in fondo ai due tornei rimasti unicamente creando trincee e pensando esclusivamente a difendersi potrebbe non risultare una buona idea, con i risultati poi già mostrati in Champions League quest’anno: l’idea di avere contestualmente in campo Federico Chiesa, Dusan Vlahovic e Angel Di Maria stuzzica la fantasia dell’allenatore della Juventus ed ammalia gli occhi ed i pensieri della tifoseria, che a quel punto potrebbe contare su un gioco maggiormente propositivo ed atto prima ad offendere e poi a difendere.

Non mancherebbero poi certamente le risorse a gara in corso, con gli esterni Cuadrado ed Iling-Junior già ampiamente testati nel ruolo. Impossibile non citare l’acquisto estivo Kostic, duttile e versatile, garante di prestazioni di corsa e sacrificio, mentre Bremer, con l’aiuto di uno tra Bonucci e Danilo, potrebbe a quel punto esplodere anche da centrale di una retroguardia a quattro. Gli interpreti, aspettando anche Milik e potendo contare su Kean, non mancano. L’Europa League vorrebbe dire Champions League, la Coppa Italia significherebbe Europa League: Allegri pensa all’ennesima rivoluzione tattica della sua carriera.

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