2024: Last dance
Nel frattempo, il tecnico livornese e la Juventus si sono salutati e riabbracciati. Maurizio Sarri e Andrea Pirlo si sono succeduti sulla panchina bianconera, vincendo rispettivamente l’ultimo scudetto e l’ultima Coppa Italia della Vecchia Signora. Al suo ritorno a Torino, Allegri raggiunge subito la finale, dove viene superato 4-2 dall’Inter, e l’anno dopo si ferma in semifinale, sempre contro la squadra di Inzaghi. Dovrà aspettare un’altra stagione prima di tornare ad abbracciare quella coppa:
Agli ottavi la Juventus infierisce per 6-1 una Salernitana prossima alla retrocessione, mentre nei quarti di finale il tabellone è ampiamente favorevole ai bianconeri. Altro risultato secco, stavolta 4-0 al Frosinone, e Allegri riporta la sua squadra in semifinale per il 5° anno di fila. Doppio scontro contro la Lazio che all’andata subisce il 2-0 bianconero, ma al ritorno, con il neo arrivato Tudor in panchina, la ribalta grazie alla doppietta di Taty Castellanos, salvo poi subire il gol di Milik all’83’ che qualifica la Vecchia Signora.
Allegri torna a sudarsi una semifinale, però approda comunque nella finalissima dell’Olimpico dove affronterà l’Atalanta di Gasperini. La Dea sta facendo una stagione spettacolare, di lì a poco disputerà l’ultimo atto di Europa League contro il Leverkusen dei record, e Gasperini è alla ricerca del suo primo titolo in carriera. Appuntamento che dovrà rimandare almeno di qualche giorno, in attesa della trasferta a Dublino del prossimo 22 maggio: nella notte di Roma c’è una 5a stella che brilla, nel firmamento ce l’ha piazzata Dusan Vlahovic, perché se questa dovesse essere la last dance di mister Allegri, forse non c’era modo migliore per salutarsi