Nel bel mezzo della sosta per le nazionali, impegnate nelle qualificazioni ai campionati europei di calcio 2024, e a meno di un mese dalla sentenza del 19 aprile relativa all’Inchiesta Prisma, la Juventus, già impegnata sul fronte mercato, ha presentato il primo bilancio semestrale della stagione 2022-2023.

Il documento, firmato e approvato dal nuovo CdA della Juventus, presieduto dalla nuova dirigenza con a capo Gianluca Ferrero, ha registrato una perdita finanziaria pari a 29,5 milioni di euro, un dato in forte diminuzione rispetto ai €112,1 milioni registrati nello stesso periodo la scorsa stagione.
Juventus, i numeri del bilancio
Nonostante una perdita importante, il primo bilancio semestrale della stagione 2022-2023 approvato dalla Juventus, ha registrato un netto miglioramento rispetto ai primi sei mesi della scorsa stagione, con i €29,5 milioni che rappresentano un miglioramento di circa il 74%.
L’ottimo risultato finanziario raggiunto dalla società Juventus, alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, deriva contestualmente sia dai ricavi e dai proventi per un totale che ammonta a €276 milioni (+24%), sia dalla diminuzione dei costi operativi pari a €210,6 (-11%).

Parallelamente a questi ottimi numeri di bilancio, arrivano cattive notizie sul fronte relativo all’indebitamento finanziario, vale a dire la capacità della società Juventus di far fronte a tutti i suoi debiti fornendo misure e strumenti per coprire tale mancanza in assenza di liquidità per un’immediata copertura, che ha raggiunto, secondo le stime del 31 dicembre 2022, quota €333 milioni (+120% rispetto al 30 giugno 2022).

Facendo riferimento a questa difficile, seppur in gran parte migliorata, situazione finanziaria, appare ancora più chiaro come sia fondamentale per la Juventus centrare la qualificazione alla prossima Champions League, ricevendo ricavi legati al market pool 1 – quota di ricavi di base distribuita ai club italiani qualificati alla massima competizione europea – variabili sulla base della posizione in classifica, che parte con il 40% per il Napoli capolista, per poi scalare ogni 10% fino al 4° posto.
A proposito di Uefa Champions League, nel medesimo documento finanziario in cui è stato approvato il primo bilancio semestrale della stagione 2022-2023, la Juventus ha reso noto di essere sotto indagine dalla Uefa, alle prese con le dovute verifiche per controllare eventuali violazioni del Fair Play Finanziario, derivanti proprio dall’Indagine Prisma.